Lite Totti-Burdisso: 'Solo uno screzio'
Ai microfoni di Sky Sport,.alla fine del match chiuso 1-1 dalla Roma in casa del Cluj, Francesco Totti.
Cosa è successo con Burdisso?
E’ stato un piccolo screzio, che in campo, purtroppo, possono capitare. Lui non voleva pareggiare come nessuno di noi, ma non siamo riusciti a fare il secondo gol, abbiamo preso il gol del pareggio. Lui si è arrabbiato moltissimo, non solo con me, ma anche con tutti gli altri compagni. In campo succede, poi, nello spogliatoio, abbiamo chiarito tutto.
Nessuno dei due è tenero
Lui è argentino, io romano, perciò, è una bella lotta.
Avete sempre bisogno di qualche schiaffo per dare il meglio, sei d’accordo?
Si, anche perché ogni volta cerchiamo sempre di reagire nel migliore dei modi e, fortunatamente, avendo un grande organico, riusciamo ad avere sempre i nostri benefici. Cercheremo, da oggi, di ripartire e centrare le qualificazioni il prima possibile, senza aspettare la fine.
Potrebbe essere la Roma la mina vagante della Champions League? La vostra esperienza è un valore?
E’ un valore aggiunto e importante. E’ normale che incontriamo squadre di primo livello, perciò, sappiamo anche che può succedere di tutto. Alla fine, però, affrontiamo queste partite a viso aperto, sapendo di essere una grande squadra come le altre e ce la giocheremo sul campo anche perché il pallone è rotondo.
Soddisfatto dei tuoi primi mesi di questa stagione?
Si, anche se posso fare di meglio. Ho a disposizione altri sei mesi e cercherò di mettermi a disposizione della squadra, come ho sempre fatto, ma i risultati sono più importanti di tutto.
Quanto ti manca il gol?
Non è che mi manca, in questo momento non gioco come lo scorso anno, non sono la prima punta, gioco dietro Borriello, perciò, parto molto distante dalla porta, a differenza dello scorso anno. E’ una questione di posizione.
Anche dalle punizioni non arriva il gol?
Hanno cambiato i palloni e anche i piedi diventano vecchi.
Va bene la posizione che hai adesso, vicino a Borriello?
Si, ma io mi trovo benissimo con Borriello.
Ci sono state delle voci dopo Palermo…
La settimana prima si parlava di coppia affiatata, che si trova a meraviglia. Poi, hanno detto che abbiamo litigato a Palermo per una punizione, e non è vero per niente. Amici come prima, amici come sempre, usciamo insieme anche fuori dal campo, perciò. Meglio di così non si può.
Siete stati a cena insieme anche dopo la partita con il Chievo
Si, anche perché a Roma si sa tutto. Giochiamo insieme solo da tre mesi, dobbiamo capire i nostri movimenti basilari, poi, dopo quello, possiamo fare tutto. Anche perché, ogni anno che arriva una prima punta, dicono che non posso coesistere con un altro giocatore.
Si dice anche che non la vuoi la prima punta
Dicono che non la voglio, come sempre.
Quanto importante che si definisca a breve la questione societaria?
Non ci pensiamo, pensiamo solamente al campo, il resto, esternamente, non ci deve interessare. Se anche noi dovessimo pensare a questa cosa, sarebbe la fine.