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    Tottenham-Liverpool, le pagelle di CM: Alisson miglior portiere al mondo, Son non basta. Deludono Alli e Firmino

    Tottenham-Liverpool, le pagelle di CM: Alisson miglior portiere al mondo, Son non basta. Deludono Alli e Firmino

    • Federico Zanon, inviato a Madrid
    Tottenham-Liverpool 0-2

    TOTTENHAM



    Lloris 6: incolpevole sui gol, pulisce un tiro da fuori di Robertson, esce in anticipo su Mané



    Trippier 6: Mané è un cliente scomodo e merita un’attenzione supplementare. Dopo un primo tempo a prendergli le misure,  si ricorda che deve anche attaccare e cambia registro



    Alderweireld 6:  annulla Firmino, insieme al compagno di reparto Vertoghen concede poco a chi transita dalle sue parti



    Vertonghen 5,5: allontana tutto quello che può, non è preciso in occasione del 2-0 Reds.



    Rose 5,5: vorrei ma non posso, i compagni lo cercano poco e lui non fa nulla per farsi notate.



    Sissoko 6: pronti via e allarga il braccio dentro l’area, per Skomina è rigore (il regolamento non lascia spazio a interpretazioni). Prova a rialzarsi mettendoci la garra, fino all’infortunio non tira mai indietro la gamba (dal 74’ Dier 6: crea densità nell'area di rigore del Liverpool)



    Winks 5: gioca prevalentemente raggio corto, sente il peso della partita e non se la sente di osare. Ha personalità ma fa il compitino, su un palcoscenico del genere non è sufficiente  (dal 66’ Lucas Moura 6: qualche guizzo, un tiro ma non è l’uomo dei miracoli come con l'Ajax)



    Alli 5: nel primo tempo è quello che corre di più (5.80 km), lo fa male e a vuoto. La ripresa non regala particolari brividi a parte un improbabile pallonetto che non fa nemmeno il solletico ad Alisson. Caro Dele, hai talento, ma quando pensi di iniziare a fare la differenza? (dall'82’ Llorente sv)



    Eriksen 6: luci  e ombre. Getta al vento una buona occasione dal limite e si intestardisce in qualche giocata di fino di troppo. Alisson gli nega la gioia del gol. Si sveglia troppo tardi.



    Son 7: quando il pallone arriva dalle sue parti dà sempre l’impressione che possa succedere qualcosa. Prima a sinistra, poi a destra, un peperino che talvolta fa confusione, ma ad avercene. Se poi trova sulla sua strada Alisson...



    Kane 6: non sta bene e si vede, rinunciare a lui non è però possibile. Trotterella per il campo, dosa le energie, cerca le giocate giuste, con intelligenza



    All. Pochettino 6: non fa giocare il Liverpool, il suo Tottenham si fa preferire ma la fortuna e qualche big non lo aiutano. 





    LIVERPOOL



    Alisson 7,5: sempre sicuro, con i piedi, sui palloni alti. E quando viene impegnato, da Son, Lucas Moura ed Eiksen, risponde presente. Le prime mani sulla coppa sono le sue.



    Alexander-Arnold 6: Taglia (due chiusure su Son d’applausi) e cuce, senza particolari ricami.



    Matip 6: il fioretto non sa nemmeno cosa sia, usa la spada prendendo tutto quello che passa intorno a lui. Ruvido ma spesso efficace 



    Van Dijk 7: poche sbavature, sempre nel match, perfetto anche quando si alza l’intensità



    Robertson 6: il piede è educato, se ne accorge Lloris che deve superarsi per evitare lo 0-2, ma è difensivamente che il capitano della Scozia fa le cose migliori. Nel finale non ne ha più.



    Henderson 5,5: cuore da capitano, si carica a ogni intervento, la qualità dura poco e le scelte non sono sempre le migliori



    Fabinho 5,5: equilibratore, non sempre fa filtro. Uno con i suoi piedi dovrebbe fare qualcosa di più 



    Wijnaldum 5,5:  si preoccupa di tenere la posizione, limitando gli inserimenti. Perde lucidità con il passare dei minuti, Klopp lo toglie giustamente (62’ Milner 6: sfiora il 2-0 con un bel sinistro, poco altro)



    Salah 6: l’anno scorso la sua finale è durata mezz’ora, colpa di un duro intervento di Sergio Ramos. Quella di Madrid inizia con il rigore della paura, forte e centrale. Uno dei pochi highlights della sua partita.



    Firmino 5: qualche sponda e poco altro. Non è in condizione, non è mai la sua partita (dal 57’ Origi 7: non si vede mai, sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare fino all’88’, quando decide di chiudere la partita con un gran sinistro. Gol da attaccante vero, da attaccante dai gol pesanti)



    Mané 6,5: conquista il penalty, costringe Trippier a rimanere basso e quando accelera al massimo gli leggono la targa. Il migliore dei tre là davanti del Liverpool (dal 90’ Gomez sv)



    All. Klopp 6: non si vede il suo marchio, ma per uno abituato ad arrivare secondo vale vincere anche giocando male. E sicuramente non meritando.

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