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Tottenham-Juventus, le pagelle di CM: Higuain batte Kane, Barzagli salva tutto
Partita dai due volti quella di Wembley. Un'ora di solo Tottenham e Juve alle corde, poi una manciata di minuti con Higuain che prende per mano i bianconeri trasformati dal passaggio in due mosse al 4-2-3-1. Ed alla fine la Juve fa quello che le riesce meglio: stringe i denti e soffre. Allegri la cambia in due mosse, il Pipita la risolve in due giocate, Dybala e Barzagli trovano le zampate che valgono i quarti di finale. In una notte così, i tanti errori passano in secondo piano. Non quelli del Tottenham, punito forse oltre i propri demeriti. Queste le pagelle di Calciomercato.com
Tottenham-Juventus 1-2 (andata 2-2)
TOTTENHAM
LLORIS 5: un tempo da spettatore la dice lunga sulla superiorità palesata dal Tottenham nei primi 45 minuti. Se non si sporca i guantoni nella ripresa è solo perchè sbaglia i tempi in occasione dei gol bianconeri.
TRIPPIER 6: meglio dell'Aurier visto all'andata, ci voleva poco ma tiene botta alla muscolare fascia sinistra della Juve.
SANCHEZ 4.5: ribatte colpo su colpo ogni volta che palloni o avversari gli capitano a tiro, poi si addormenta in occasione dei due gol della Juve.
VERTONGHEN 4.5: puntato finisce per andare in difficoltà, stende Douglas Costa (impunito) e pure Dybala (ammonito).
DAVIES 5.5: non è facile badare a Douglas Costa se decide di puntarti ogni volta che può.
DIER 5.5: taglia e cuce davanti alla difesa, ordinato e poco più (74' LAMELA).
DEMBELE 6: idolo dei tifosi, non gli manca l'astuzia per salvarsi quando va in difficoltà.
ERIKSEN 6.5: forse non incanta a tutto campo come all'andata ma è dai suoi piedi che passano le trame più armoniose e illuminanti del Tottenham.
ALLI 5.5: non fornisce punti di riferimento agli avversari, ne crea continuamente per i suoi compagni. Poi scompare (85' LLORENTE s.v.).
SON 7: è lui il più pericoloso, l'unico a provarci fino alla fine. In un minuto prima sciupa un contropiede a campo aperto, poi è fortunato quando si calcia sul piede beffando Chiellini e Buffon. Nel secondo tempo rimane spina nel fianco continua.
KANE 5: due grandi occasioni che si crea grazie ad una strapotenza atletica che stende pure Chiellini, ma le spreca entrambe. I rimpianti Spurs sono anche lì, non solo sul palo interno a Buffon battuto.
All. POCHETTINO 5.5: la sua squadra ha idee chiare e coraggio da vendere. Concede sempre qualcosa, spreca sempre parecchio. A questi livelli gli errori si pagano doppio, esce a testa alta. Ma esce.
JUVENTUS
BUFFON 6: para il parabile, non può nulla sulla beffarda traiettoria ravvicinata del doppio tocco di Son.
BARZAGLI 7: partita decisiva e Allegri a lui non rinuncia. Son lo punta e lo ripunta, si arrangia come può con tutta l'esperienza che ha provando a mettere una pezza nell'azione che infine porta all'1-0 proprio di Son. Nella metamorfosi dell'ultima mezz'ora riesce a risultare decisivo, la palla spazzata sulla linea dopo il palo di Kane vale più di un gol segnato.
BENATIA 4.5: un suo nuovo disimpegno sbagliato apre al contropiede che Son sciupa al 37'. Poco sicuro, finisce per arrivare spesso in ritardo. Ammonito salterà la prossima sfida di Champions. È lui il sacrificato dietro quando serve un terzino di spinta. (61' LICHTSTEINER 6.5: deve entrare e spingere, lo fa subito e aiuta la Juve a riprendere una partita che sembrava ormai indirizzata verso Tottenham).
CHIELLINI 5: Kane lo manda fuori giri due volte nell'arco di un paio di minuti poco prima del 15', prima viene salvato da Matuidi e poi viene graziato dal bomber inglese. Ammonito a inizio ripresa, da lì in poi torna lui e salva tutto anticipando Kane a due passi dal gol, ma rimane a guardare sul colpo di testa finale.
ALEX SANDRO 6.5: non è dalle sue parti che la Juve soffre, migliora nel secondo tempo.
DOUGLAS COSTA 6.5: qualche minuto a prendere le misure e poi si accende. Appena si innesca manda subito in crisi la difesa Spurs procurandosi un rigore apparso evidente già a velocità normale, in assoluto è il migliore e l'unico a rendersi pericoloso nella Juve finché il Tottenham domina.
KHEDIRA 6: l'avvio è incoraggiante, la Juve sbaglia tanto ma lui prova a donarle calma. Poi si perde, costretto a rincorrere più che a correre. Tornati al 4-2-3-1 ritrova i tempi dei bei tempi, sua la deviazione che Higuain trasforma in un gol.
PJANIC 5: quando è costretto a correre a vuoto, perde la testa. Anche a rischio espulsione, Allegri preferisce non rinunciare a lui nonostante tutto. E una volta passata in vantaggio, la Juve cerca dai suoi piedi il modo di uscire dal pressing avversario.
MATUIDI 6.5: è ovunque, è sempre lui a tamponare quando la Juve si scuce indipendentemente dalla zona di campo. Fondamentale proprio perché evita guai peggiori nel momento della difficoltà (60' ASAMOAH 6.5: entra subito bene, è nel momento migliore post infortunio).
DYBALA 7.5: un guizzo che porta al giallo di Vertonghen in un primo tempo anonimo. Ha sul sinistro la palla che potrebbe rilanciare la Juve, la sparacchia malamente. Non sbaglia invece a tu per tu con Lloris la rete del ribaltone.
HIGUAIN 8: ha fatto di tutto per esserci, evidentemente non stava bene. Infatti non si è visto per oltre un'ora. Ma alla prima palla ha trovato il gol. Ed alla seconda ha lanciato Dybala per l'1-2. Tre gol e un assist tra andata e ritorno, la Juve ai quarti di finale l'ha portata lui. Straordinario (83' STURARO s.v.).
All. ALLEGRI 7.5: un'ora in apnea, a un passo dall'eliminazione. Poi in due minuti ribalta tutto, rischiando tutto quello che c'è da rischiare, pure sostituendo Matuidi invece di uno tra Pjanic e Khedira. Juve ai quarti nonostante l'infermeria abbia fatto indigestione di talento negli ultimi mesi. La prestazione potrà anche essere criticata, la formazione iniziale pure. Ma il modo in cui l'ha ribaltata è da grandissimi della panchina.
@NicolaBalice