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Tottenham, Conte: 'Ottantamila avvelenati hanno spinto il Milan. Tornare in Italia? Non avrei problemi'
"L'approccio non è stato sbagliato, abbiamo concesso un gol che non dovevamo concedere dopo pochi minuti e poi quando attaccavamo dovevamo rimanere attenti ai loro giocatori migliori. Per entrambe le squadre è difficile giocare sotto pressione, abbiamo trovato ottantamila avvelenati che hanno spinto il Milan al successo e mi auguro che possa essere così anche al ritorno che ci presenterà delle difficoltà che faremo di tutto per superare".
CENTROCAMPO - "Sono soddisfatto, rischiamo di rimanere con tre centrocampisti soltanto da qui a fine stagione; davanti i ragazzi hanno bisogno di ritrovare fiducia perché hanno i mezzi per fare male alle difese avversarie. Qualche giocatore non è tanto in fiducia, vedremo cosa accadrà".
DIER - "Questa è una squadra che ha iniziato un percorso e mi auguro che non ci voglia tanto tempo per portarlo a compimento. Negli anni il Tottenham ha vissuto molto di alti e bassi, nella scorsa stagione abbiamo fatto un finale in crescendo, tutti possono migliorare e i difensori devono sempre stare sul pezzo. Serve pazienza, ma anche fiducia".
Poi in conferenza stampa: "Tornare a San Siro è unico. Considero questo uno stadio storico e bellissimo. Così gremito è bello, si è riacceso l'entusiasmo a Milano e questo mi fa piacere. L'atmosfera era contraria a noi, si sono fatti sentire in modo importante. Mi auguro che accada lo stesso per noi quando giocheremo in casa".
TORNARE IN ITALIA - "Cerco di vivere il presente, son successe tante cose. Ma sapete che da italiano ed ex ct della Nazionale l'Italia è nel mio cuore e non ci sarà problema tornare un giorno".