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    Tottenham: alla faccia della puntualità inglese

    Tottenham: alla faccia della puntualità inglese

    • L.C.
    Una delle poche certezze in campo europeo è la nota puntualità della popolazione inglese. Nel Paese che ha al suo interno anche la città di Greenwich, ovvero il punto di riferimento per tutto il mondo per l’allineamento del tempo, e dove si rimettono gli orologi allo scoccare delle campane del Big Ben, difficilmente si registrano ritardi o defezioni temporali. Ed invece ieri il Tottenham, giunto in Italia, esattamente a Pisa, con una ventina di minuti di ritardo, si è presentata regolarmente alle 16:30 con il tecnico Mauricio Pochettino ed uno dei propri giocatori, Eric Lamela, alle conferenze stampa della vigilia; ma successivamente ha fatto storcere non poco il naso a giornalisti e troupe televisive, perché si è presentata con quasi mezz’ora di ritardo a svolgere la rifinitura pre gara sul terreno del Franchi. Un particolare non secondario perché invece di iniziare alle 17:30, i primi giocatori sono scesi in campo alle 17:55, quando di fatto quasi tutti i media italiani erano già nella sala stampa del Franchi per la conferenza stampa di Vincenzo Montella ed Alberto Aquilani, che sarebbe iniziata da lì a cinque minuti. Insomma Pochettino, non all’inglese, ha usato forse una strategia per nascondere gli ultimissimi particolari per la sua squadra, evitando strategicamente occhi indiscreti. Alla faccia della nota puntualità britannica, una qualificazione al prossimo turno di Europa League, val bene un ritardo…

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