Tosto a CM: 'Napoli da 2° posto, Strinic grande acquisto'
L’ultimo Napoli, prima del fallimento e della rinascita. Subito dopo il Genoa, con la promozione conquistata sul campo e poi annullata, con tanto di retrocessione in Serie C. La carriera di Vittorio Tosto non è di quelle che possono essere definite banali. E oggi, dopo aver girato mezza Italia per inseguire palloni e sogni, raccogliendo sicuramente meno di quanto avrebbe meritato, è pronto a rimettersi in gioco: tesserino da direttore sportivo in bacheca, in attesa di una chiamata importante. Per ora si limita al lavoro di consulenza, tesse rapporti, segue il calcio con occhi diversi, con lo sguardo rivolto un po’ al prato e un po’ agli affari. Come quelli conclusi dal Napoli, con un occhio di riguardo per Strinic, terzino sinistro, proprio come Vittorio Tosto che si concede in esclusiva ai microfoni di calciomercato.com, partendo proprio dalle gesta del croato.
Ci piacerebbe parlare di Strinic: impressioni positive dopo i primi minuti in azzurro?
'Assolutamente si, il Napoli ha concluso un grandissimo colpo. Si è subito ambientato sotto il profilo tecnico e tattico e sono certo che potrà continuare a far bene. Ho però un piccolo dubbio, di carattere esclusivamente ambientale. Il ragazzo è timido, un po’ introverso e potrebbe oltremodo soffrire le pressioni di una piazza esigente come quella partenopea. In ogni caso era necessario tutelarsi, vista l’emergenza che si era palesata proprio in quella zona del campo. Penso che Zuniga, quando rientrerà, sarà restituito al suo ruolo naturale, cioè quello di terzino destro e così, domenica dopo domenica, se la giocheranno Ghoulam e Strinic'.
Dopo Strinic, Gabbiadini: come e dove va impiegato?
'Lui è venuto alla ribalta solamente quest’anno ma è reduce da un percorso di maturazione lungo cinque anni. Nasce centravanti ma poi si è evoluto, è bravo a partire da destra per poi convergere sul mancino. A mio avviso può rendere al meglio da centravanti ma la casella è già occupata da Higuain. In seconda battuta da esterno alto e dunque sarà costretto a giocarsela con Callejon'.
E lunedì avvertirà odore di derby. Al San Paolo arriva il Genoa: che partita sarà? 'Napoli-Genoa è bella a prescindere, parliamo di due squadre gloriose, con tifoserie calde e appassionate che daranno vita al grandissimo spettacolo del gemellaggio. Mi aspetto una bella partita, non facile per il Napoli. La squadra di Gasperini può dar filo da torcere a chiunque e merita la classifica attuale Gara apertissima, ci saranno molti gol'.
L’ultimo Napoli ha rinunciato al possesso palla esasperato, privilegiando il contropiede: scelta giusta?
'Era ora, sono stati dilapidati troppi punti con le squadre piccole. Ricordo la partita con l’Empoli, quando il Napoli faticò enormemente nel creare gioco, limitandosi ad uno sterile controllo della partita. In certi casi bisogna essere più cinici, badare al sodo e la strada tracciata con la Lazio può essere quella giusta. Benitez, però, poteva capirlo prima'.
E ora, anche il secondo posto, non sembra poi così lontano. Può essere un obiettivo reale?
'Il Napoli non ha nulla da invidiare alla Roma, forse è inferiore solamente alla Juventus. Purtroppo sono state sprecate troppe occasioni ma il secondo posto è assolutamente alla portata degli azzurri'.
Ci piacerebbe parlare di Strinic: impressioni positive dopo i primi minuti in azzurro?
'Assolutamente si, il Napoli ha concluso un grandissimo colpo. Si è subito ambientato sotto il profilo tecnico e tattico e sono certo che potrà continuare a far bene. Ho però un piccolo dubbio, di carattere esclusivamente ambientale. Il ragazzo è timido, un po’ introverso e potrebbe oltremodo soffrire le pressioni di una piazza esigente come quella partenopea. In ogni caso era necessario tutelarsi, vista l’emergenza che si era palesata proprio in quella zona del campo. Penso che Zuniga, quando rientrerà, sarà restituito al suo ruolo naturale, cioè quello di terzino destro e così, domenica dopo domenica, se la giocheranno Ghoulam e Strinic'.
Dopo Strinic, Gabbiadini: come e dove va impiegato?
'Lui è venuto alla ribalta solamente quest’anno ma è reduce da un percorso di maturazione lungo cinque anni. Nasce centravanti ma poi si è evoluto, è bravo a partire da destra per poi convergere sul mancino. A mio avviso può rendere al meglio da centravanti ma la casella è già occupata da Higuain. In seconda battuta da esterno alto e dunque sarà costretto a giocarsela con Callejon'.
E lunedì avvertirà odore di derby. Al San Paolo arriva il Genoa: che partita sarà? 'Napoli-Genoa è bella a prescindere, parliamo di due squadre gloriose, con tifoserie calde e appassionate che daranno vita al grandissimo spettacolo del gemellaggio. Mi aspetto una bella partita, non facile per il Napoli. La squadra di Gasperini può dar filo da torcere a chiunque e merita la classifica attuale Gara apertissima, ci saranno molti gol'.
L’ultimo Napoli ha rinunciato al possesso palla esasperato, privilegiando il contropiede: scelta giusta?
'Era ora, sono stati dilapidati troppi punti con le squadre piccole. Ricordo la partita con l’Empoli, quando il Napoli faticò enormemente nel creare gioco, limitandosi ad uno sterile controllo della partita. In certi casi bisogna essere più cinici, badare al sodo e la strada tracciata con la Lazio può essere quella giusta. Benitez, però, poteva capirlo prima'.
E ora, anche il secondo posto, non sembra poi così lontano. Può essere un obiettivo reale?
'Il Napoli non ha nulla da invidiare alla Roma, forse è inferiore solamente alla Juventus. Purtroppo sono state sprecate troppe occasioni ma il secondo posto è assolutamente alla portata degli azzurri'.