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    Toscani attacca gli sportivi: 'Sono tutte teste di c...o'. La replica di Malagò: 'Inaccettabile, lo sport è orgoglio del paese'

    Toscani attacca gli sportivi: 'Sono tutte teste di c...o'. La replica di Malagò: 'Inaccettabile, lo sport è orgoglio del paese'

    Il famoso fotografo, Oliviero Toscani, ha rilasciato dichiarazioni molto forti sul caso di Cherif Traoré, il giocatore della Benetton Rugby Treviso a cui i compagni di squadra hanno regalato una banana per Natale. "Quelli che hanno regalato la banana sono degli emeriti cretini come tutti gli sportivi", così Toscani ha commentato l'accaduto, aggiungendo: "Tutti gli atleti hanno solo muscoli ma non cervello. Mi dica una frase intelligente detta nella storia da uno sportivo al di fuori di Mohamed Alì? Sono tutti delle teste di c...o e questo episodio lo dimostra. Non ragionano mai".

    Non è mancata la replica del Presidente del Coni, Giovanni Malagò, che interpellato dall'Ansa ha risposto a Toscani: "Le sue parole credo che qualifichino lui piuttosto che screditare un settore che è da sempre un orgoglio per il Paese. L'increscioso episodio che ha coinvolto Cherif Traoré è figlio di una barbarie culturale inaccettabile, da contrastare appellandosi proprio ai valori dello sport e isolando chi mette in atto azioni e atteggiamenti lontani dalla logica su cui si fondano".

    "È inaccettabile che la condanna di una circostanza deplorevole sia diventata motivo di attacco indiscriminato al nostro mondo - prosegue Malagò -. Non possiamo permettere che questo signore oltraggi con parole e considerazioni volgari un movimento che per anni ha fotografato in molteplici espressioni.
    Rinnegarlo oggi vuol dire sconfessare anche tutta l'attività artistica che gli ha dedicato negli anni, evidentemente non disprezzandolo ma considerandolo fonte di ispirazione e di attenzione costante. Non saranno certo i suoi insulti a compromettere l'immagine che le campionesse e i campioni che onorano lo sport e lo promuovono attraverso i loro successi e le loro storie di talento, sacrificio e rispetto. Quel rispetto - conclude Malagò - che meritano e che tutti devono riconoscergli, sotto ogni profilo". 

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