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  • Torricelli a CM: 'Juve, hai ancora bisogno di Del Piero'

    Torricelli a CM: 'Juve, hai ancora bisogno di Del Piero'

    • Gianluca Minchiotti

    A due giorni da Fiorentina-Juventus 'giochiamo' il match con Moreno Torricelli, il doppio ex che ai microfoni di Calciomercato.com parla soprattuto del futuro dei bianconeri (con i quali ha militato dal 1992 al 1998) e dei viola (maglia indossata dal 1998 al 2002) e ricorda due sfide particolari che lo videro fra i protagonisti.

    Partiamo dalla Juventus. La trasferta di Firenze è una gara chiave per continuare a coltivare speranze in ottica Champions. La squadra di Del Neri ce le può fare a centrare il quarto posto?
    "E' molto difficile. Adesso la Juventus ha centrato tre vittorie di fila, ma ha ancora tre squadre davanti, Lazio, Udinese e Roma. Per arrivare al quarto posto, la Juve deve continuare a vincere e sperare in una serie di coincidenze".

    Per la prossima stagione, se Del Neri dovesse essere esonerato, circola con insistenza sempre maggiore il nome del suo ex compagno di squadra Antonio Conte per la panchina bianconera. Sarebbe l'uomo giusto?

    "E' difficile entrare nel merito di questo tema. Diciamo che per sedersi sulla panchina della Juventus servono esperienza e personalità. Più che sul nome del nuovo tecnico, io credo comunque che la Juventus debbe pensare ai campioni. E' con i campioni che si vince, più che con gli allenatori. Certo, prima bisogna individuare un sistema di gioco e poi comprare grandi giocatori che sappiano interpretarlo al meglio. Ma sono loro poi a fare la differenza".

    A proposito di campioni. E' ancora in dubbio il futuro bianconero di Alex Del Piero: la società bianconera non ha ancora replicato alla proposta del capitano di voler firmare un rinnovo in bianco. Qual è il suo pronostico, nel 2011-12 rivedremo Del Piero nella Juve?

    "Io ci spero. La Juventus ha bisogno di uomini come Del Piero, non tanto per quello che può dare a livello di gioco, che comunque è ancora tanto, ma per la personalità e per il carisma, per l'impegno costante che ci mette e che è un esempio per i giovani. E anche i campioni che verranno, in casa Juve, secondo me dovrebbero avere queste caratteristiche morali, prima ancora che tecniche".

    Passiamo alla Fiorentina. Si può già tracciare un bilancio della stagione della squadra di Mihajlovic?
    "La Fiorentina in questa stagione non mi ha mai convinto pienamente, ma la colpa non è da attribuire solo all'allenatore. C'è stata tutta una serie di circostanze che ha contribuito a rendere altalenante la stagione, dal caso Mutu all'infortunio di Jovetic".

    Uno dei simboli della Fiorentina attuale, Alberto Gilardino, sembra essere fra gli obiettivi di mercato della Juventus...

    "Gila fa sempre gol, è un grande attaccante ed è normale che faccia gola a diversi club importanti, non solo alla Juve. Per quanto riguarda la sua permanenza a Firenze credo che dipenda dal progetto della società viola".

    Per concludere, quali sono i due match fra Juve e Fiorentina che ricorda più volentieri, fra quelli giocati con la maglia bianconera e con quella viola?
    "Con la Juve, resta indimenticabile il 3-2 del 1994-95, con la rimonta do 0-2 e il gol finale di Del Piero. Con la Fiorentina mi ricordo molto volentieri l'1-0 della mia prima stagione a Firenze. Per me quella vittoria fu molto importante, perché ci tenevo a dimostrare a chi non aveva più creduto in me alla Juve che si era sbagliato".

     


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