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    Toromania: Zaza, un caso evitabile. Innanzitutto non comprandolo

    Toromania: Zaza, un caso evitabile. Innanzitutto non comprandolo

    • Andrea Piva
    Legge di Murphy: “Se qualcosa può andar male, lo farà”. Lo ha capito anche Walter Mazzarri che, giorno dopo giorno, sta perdendo sempre più pezzi al suo attacco: prima l’infortunio di Iago Falque, poi quello di Andrea Belotti, la squalifica di Simone Edera e ora anche il problema muscolare di Vincenzo Millico. Chi resta da mandare in campo contro la Fiorentina? Simone Zaza e Vittorio Parigini: quest’ultimo da inizio stagione fuori dal progetto tecnico, il primo da alcuni giorni al centro di un vero e proprio caso che, inevitabilmente, porterà alla sua cessione. Se non a gennaio, certamente a fine anno. E’ così che Walter Mazzarri contro i viola tornerà ad adattare con ogni probabilità Alejandro Berenguer al ruolo di prima punta.

    Ma il caso Zaza si poteva evitare? Sì, evitando innanzitutto di acquistarlo. Che l’ex Valencia avrebbe faticato a trovare spazio (vista la concorrenza di Andrea Belotti nel ruolo di prima punta) e a essere accettato dall’ambiente granata (considerato il suo passato alla Juventus con tanto di entrataccia e successiva lite con Salvator Ichazo in un derby) non era un mistero. Un anno e mezzo fa, l’ex ds Gianluca Petrachi non volle però farsi scappare l’occasione di portare a Torino un suo pupillo, dopo aver sbagliato già nella stagione precedente l’acquisto del vice-Belotti puntando su Umar Sadiq. A quel punto sarebbe toccato a Mazzarri rivedere i suoi piani tattici, cercando di ritagliare il maggior spazio alla coppia Belotti-Zaza, il tecnico toscano solamente in rare occasioni ha però dato spazio ai due attaccanti insieme, nonostante la buona intesa mostrata in campo nelle occasioni avute. E’ così che si è arrivati all’inevitabile rottura. 

    Era prevedibile che un giocatore come Zaza non avrebbe accettato in eterno il ruolo di riserva, che non gli sarebbero bastati degli spezzoni di partita iniziando dalla panchina. Ora il caso è scoppiato, proprio nel momento in cui il Torino ha bisogno più che mai di vittorie, per proseguire la rincorsa alle posizioni che garantiscono la qualificazione a una coppa europea, e proprio quando gli altri attaccanti sono indisponibili. Un bel guaio, ma che poteva essere evitato.

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