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Toromania: Zaza, la non convocazione dal sapore d'addio. Ma l'errore fu prenderlo
Zaza al Torino è stato una delusione per chi ha creduto in lui, quasi un insulto alla storia granata per altri: l’ex juventino (che in un derby giocato in bianconero fu graziato dall’arbitro dopo un fallo su Ichazo e battibeccò con il portiere granata) con la maglia numero 11 che fu di Paolo Pulici c’è chi proprio non è mai riuscito a digerirlo. Eppure Zaza, nonostante una serie di prestazioni insufficienti, in questi anni è stato il miglior partner d’attacco per Belotti, più che altro perché quando si è giocato con due punte, per Mazzarri e Longo non c’erano altre alternative in rosa. Quest’anno Giampaolo ha avuto a disposizione anche Bonazzoli, che finora non ha però dimostrato di essere migliore del compagno.
Zaza in questi due anni ha provato a cambiare la sua storia, a dimostrare sul campo di poter essere importante per il Torino ma, nonostante qualche buona prestazione e l'impegno che in campo non (quasi) mai mancato, non ci è riuscito. Il bilancio finale resta però negativo: troppe le prestazioni insufficienti, gli errori, le occasioni sciupate. Ora, salvo sorprese, l’avventura di Zaza al Torino dovrebbe essere arrivata al termine, senza che mai una vera scintilla con la piazza scoccasse: eppure ciò era facilmente prevedibile, anche per questo la storia tra l'attaccante lucano il Toro non sarebbe mai dovuta iniziare.