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Toromania: un 2022 pazzo, a Juric e Cairo si chiede un 2023 di soddisfazioni
Con l’arrivo dell’estate la serenità è stata interrotta da una serie di eventi: prima il mancato rinnovo del contratto di Andrea Belotti ma soprattutto quel silenzio durato mesi che ha fatto arrabbiare i tifosi, poi la cessione di Gleison Bremer alla Juventus. Che il brasiliano sarebbe stato ceduto lo si sapeva da tempo ma nessuno si immaginava che potesse andare proprio alla formazione bianconera. Ma tutto ciò è nulla in confronto a quanto sarebbe capitato poche settimane dopo, a Waidring, durante la preparazione estiva: parliamo dell’ormai celeberrima lite tra Ivan Juric e Davide Vagnati che, dopo essere stata filmata di nascosto, ha in breve tempo fatto il giro del web. Il caso non ha fatto in tempo a rientrare che in casa Torino ne è scoppiato un altro, per certi versi ancora più spinoso: l’ammutinamento di Sasa Lukic, in quel momento capitano della squadra, che si è rifiutato di partire per Monza per la prima partita della nuova stagione.
Con l’arrivo dell’autunno in casa Torino è tornata un po’ di serenità, sul campo la squadra ha proseguito il cammino dello scorso anno sia come qualità di prestazioni che di risultati e, prima della sosta del campionato, ha chiuso al nono posto. Ora inizia un nuovo anno, il 2023, che si spera possa portare ai tifosi del Torino maggiore soddisfazioni, quelle che cercano da diverso tempo ma che sono sempre più dei ricordi lontani.