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    Toromania: Toro stai a casa. Riprendere ora gli allenamenti è follia

    Toromania: Toro stai a casa. Riprendere ora gli allenamenti è follia

    • Andrea Piva
    Le settimane di emergenza sanitaria che sta vivendo l’Italia intera, al mondo del calcio sembrano non aver insegnato nulla. Neppure i diversi casi di calciatori contagiati dal Coronavirus sono serviti da lezione. E’ così che mentre il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, annuncia un possibile decreto per vietare lo sport all’aperto, in contemporanea in serie A c’è chi programma il ritorno agli allenamenti nei prossimi giorni. Il calcio italiano non è nuovo a intraprendere rotte opposte a quelle dello Stato: mentre il Coronavirus stava iniziando a diffondersi in Italia, in serie A si rinviavano le partite a porte chiuse con la speranza di farle recuperare pochi giorni dopo a porte aperte, dopo che gran parte del Nord Italia era diventava zona rossa, in quegli stessi luoghi si giocava. E ora c’è pensa esclusivamente a farsi trovare al top della forma a maggio.

    Il Torino, al momento, non è tra le società che stanno mostrando fretta nel voler tornare a ogni costo in campo per allenarsi: i giocatori si allenano per conto loro a casa, seguendo programmi specifici per ognuno di loro. “Ci sentiamo in una chat di gruppo” ha confidato Koffi Djidji. “Noi atleti ci stiamo ancora allenando insieme ai nostri preparatori. Ma sempre a casa perché penso che sia il modo migliore per aiutare” ha spiegato Tomas Rincon. Lo hanno capito milioni di italiani, lo hanno capito i calciatori, non lo hanno capito certi presidenti di serie A: è il momento di stare a casa. L’auspicio è che al Torino si continui a dare il buon esempio: non vale la pena mettere a rischio la salute per qualche punto in più in classifica.

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