"Oggi è una giornata storica e molto importante": l’hanno definita così il presidente granata Urbano Cairo e il sindaco della città di Torino Piero Fassino, quando, lunedì, si sono incontrati nel cuore del capoluogo piemontese. Una mattinata passata in Comune, nella Sala dell’Orologio, in cui si sono concretizzati quattro eventi di grandissima rilevanza per il club di via Arcivescovado e per il capoluogo piemontese. Infatti, oltre all’approvazione del bilancio 2015 durante la riunione del Collegio dei Fondatori della Fondazione Filadelfia, è arrivata la firma della Regione Piemonte con il credito Valtellinese del mutuo per il finanziamento di 3,5 milioni destinati alla ricostruzione del Tempio degli Invincibili, la decisione di intitolare al Grande Torino lo Stadio Olimpico e di illuminare di granata la Mole Antonelliana il 4 maggio per ricordare la tragedia di Superga. Nelle parole di Cairo c’è tutta la sua soddisfazione: "Voglio ringraziare Fassino che è stata una figura importante per far rinascere il Filadelfia – spiega il patron granata, che poi prosegue sul tema stadio – e a proposito dell’intitolazione dello stadio Olimpico al Grande Torino gli ho scritto una lettera perché questa iniziativa venga portata avanti. So che molti tifosi hanno firmato una petizione online, sono fiducioso e penso che presto la nuova denominazione possa essere Olimpico-Grande Torino". Lo stesso Fassino conferma il progetto: "Sarebbe coerente che lo stadio onorasse la memoria degli Invincibili, così come il piazzale di fronte alla Maratona. Il mio auspicio è che l'intitolazione dell'impianto a Mazzola e compagni si possa fare, per questo ho trasferito tutto agli uffici competenti". E, sul Filadelfia, il primo cittadino si esprime così: "Stiamo vivendo un momento storico per la città. Questo stadio appartiene alla storia di Torino e il fatto che il cantiere sia aperto è molto importante. L'obiettivo è quello di completare il Filadelfia per il 17 ottobre. Impossibile non ricordare don Aldo Rabino in circostanze come queste, un uomo che ha dato che ha dato tanto al Toro e a Torino". Sta per iniziare una nuova epoca per il club di via Arcivescovado: e la città, finalmente, sta diventando un po' più granata. Emanuele Pastorella
