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    Toromania: sprazzi di Toro a San Siro

    Toromania: sprazzi di Toro a San Siro

    Ha ragione il tecnico granata Giampiero Ventura quando, nel post-partita della gara contro il Milan, commenta così la prova dei suoi ragazzi: “A tratti ho rivisto il mio Toro”. La sua squadra, infatti, non ha assolutamente sfigurato alla Scala del Calcio, anzi: specialmente nella ripresa, i granata sono riusciti a chiudere la formazione di Sinisa Mihajlovic nella loro metà campo, anche se è mancato il guizzo vincente. Non era per nulla facile mettere in difficoltà una squadra che, in questo periodo, è in gran forma e che vede il terzo posto avvicinarsi di domenica in domenica. Peccato per il gol subito su palla inattiva, ma è arrivato nel momento migliore del Milan che, nella seconda metà del primo tempo, ha meritato di ritrovarsi in vantaggio. Tra la traversa colpita da Honda e il tiro deviato di Kucka, i rossoneri hanno chiuso meritatamente avanti la prima frazione di gioco, rischiando pochissimo. Poi, nella ripresa, hanno abbassato notevolmente il baricentro, anche se il portiere Donnarumma non ha dovuto compiere nessun intervento particolarmente difficile.
     
    E qui si torna ad un vecchio problema dei granata: a questa squadra manca qualità, specialmente in mezzo al campo. Acquah recupera palloni ma poi li perde sbagliando passaggi anche elementari, Vives cerca sempre di servire il compagno più vicino e Baselli, che dovrebbe essere l’uomo dal maggior tasso tecnico della squadra, vive da diversi mesi un periodo sottotono. Per questo Immobile e Belotti, spesso, sono dovuti rientrare fino a centrocampo per cercare di prendersi il pallone, ma poi la difesa del Milan si è rivelata efficace nel non concedere loro spazio. In realtà ci sarebbero stati gli spazi per sfondare sulle fasce: Zappacosta e Bruno Peres, però, sono tanto bravi a raggiungere il fondo quanto imprecisi quando si tratta di crossare.
     
    Ventura le ha provate tutte, cambiando addirittura tre volte il modulo di gioco dei granata. E’ partito con il classico 3-5-2, con Maxi Lopez è passato al 3-4-3 e, negli ultimi dieci minuti, la mossa della disperazione Martinez lo ha portato a schierarsi con il 4-2-4. Il Toro, nonostante la sconfitta, deve tornare dalla trasferta di San Siro con consapevolezza e sicurezza in più, perché la prova contro i rossoneri ha lasciato spunti e segnali positivi.
     
    Emanuele Pastorella
     

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