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Toromania: spiegate a Massa come funziona il Var
Dopo Bologna-Torino è inevitabilmente accaduto tutto quello che il Var avrebbe dovuto evitare: le facce furiose di Mihajlovic e Ljajic nel post partita, la rabbia dei tifosi per una possibile vittoria sfumata per un incredibile errore di Massa. Per evitare tutto questo sarebbe bastato che il fischietto ligure non fermasse il gioco e che, dopo il gol di Berenguer, si fosse recato di fronte al monitor presente a bordocampo per rivedere le immagini: così facendo si sarebbe immediatamente reso conto che la posizione di Belotti (l'autore dell'assist per l'esterno spagnolo) era regolare e che quindi il gol sarebbe stato da convalidare. In pratica sarebbe bastato che ripetesse quanto fatto in un Torino-Milan di qualche anno fa quando, in pieno recupero con i granata avanti per 2-1 e con Larrondo a terra in mezzo al campo con un piede rotto, non fermò mai il gioco, non facendoeffettuare a Ventura la sostituzione del giocatore infortunato neanche quando la palla uscì in fallo laterale. Sul proseguimento dell'azione il Milan si procurò un rigore e pareggiò la partita. Solo allora l'attaccante argentino poté lasciare il campo ad un compagno. Quella volta Massa non intervenne, ieri sera ha invece deciso di fermare l'azione mentre Berenguer si apprestava a calciare il pallone verso la porta. Il risultato è un'altra figuraccia per l'arbitro e un altro danno procurato al Torino.
Tutto ciò che non dovrebbe accadere nell'epoca del Var e invece successo al Dall'Ara. È necessario che gli arbitri si abituino in fretta all'uso dell'aiuto esterno, l'impressione è che alla prima giornata di campionato non tutti siano arrivati adeguatamente preparati. La tecnologia deve essere un aiuto per i direttori di gara non un mezzo che evidenzi i loro errori.