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    Toromania: sì, Miranchuk è un rimpianto

    Toromania: sì, Miranchuk è un rimpianto

    • Andrea Piva
    Se c’è un rimpianto che il Torino può avere riguardo al mercato estivo è Aleksey Miranchuk. E le prestazioni del russo nelle ultime settimane lo stanno dimostrando. “Non abbiamo riscattato Miranchuk perché crediamo in Seck”, aveva spiegato a settembre Davide Vagnati. Frase destinata a finire nella rubrica “Le ultime parole famose” della Settimana Enigmistica. Seck ha deluso in campo e fuori, tanto che ora si sta cercando per lui una nuova squadra ma Miranchuk non arriverà. Troppo tardi ormai per poterlo riprendere. 

    Eppure al Torino avrebbe potuto fare comodo un giocatore come Miranchuk, che l’anno scorso aveva dimostrato, proprio come sta ora facendo all’Atalanta, di essere un calciatore in grado di inventare una giocata decisiva (che fosse un gol o un assist) in qualsiasi momento. Il nuovo 3-4-1-2 adottato da Juric gli calzerebbe più a pennello di quanto non calzi a Seck, anche se dovrebbe contendersi il posto da titolare con Nikola Vlasic, ma certamente avrebbe lo spazio e la possibilità di mettersi in mostra e di essere protagonista al Torino.

    Quella condotta in estate è stata comunque una sessione positiva per il Torino e la rinuncia a Miranchuk per puntare su Seck è stata l’unica vera macchiolina nel lavoro fatto da Vagnati, l’altro errore, ben più grande, sarebbe stato vendere Alessandro Buongiorno ma fortunatamente il difensore ha detto no all’Atalanta.

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