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    Toromania: Sarri ora omaggerà il Grande Torino come faceva al Napoli?

    Toromania: Sarri ora omaggerà il Grande Torino come faceva al Napoli?

    • Andrea Piva
    "Se uno nella settimana dell'anniversario di Superga viene a Torino, soprattutto per motivi di sport, e non va Superga, penso che di sport non abbia capito nulla". Parole queste del neo allenatore della Juventus, Maurizio Sarri. Sia quando sedeva sulla panchina dell'Empoli sia successivamente, quando è diventato il tecnico del Napoli ,non ha mai mancato, prima di una partita in casa del Torino, di recarsi alla lapide posta nel luogo dell'incidente aereo del 4 maggio 1949 e omaggiare il Grande Torino. Lo farà anche ora che è diventato l'allenatore della Juventus? 

    È questa la domanda che i tifosi granata hanno iniziato a porsi da quando, ieri, la Juventus ha risolto ufficialmente la questione allenatore. D'altronde a loro della bagarre di nomi delle ultime settimane, per quanto riguardava il successore di Massimiliano Allegri, interessava poco: che il prescelto fosse Pep Guardiola, Simone Inzaghi o Mauricio Pochettino non cambiava molto. Ciò che interessa di più ora, considerato che la scelta è ricaduta su Maurizio Sarri, è il modo in cui questo di porrà nei confronti del Grande Torino. 

    Da parte di Sarri, il rispetto verso quei 31 uomini (prima ancora che calciatori, allenatori, giornalisti o piloti) periti in quell’incidente, sono certo che non mancherà. Sarebbe però bello, così come ha fatto quando era l'allenatore dell'Empoli prima e del Napoli poi, vederlo salire sul colle di Superga e omaggiare il Grande Torino anche ora che vestirà la tuta bianconera. D'altronde, per usare quelle stesse parole da lui pronunciate qualche anno fa: "Se uno nella settimana dell'anniversario di Superga viene a Torino, soprattutto per motivi di sport, e non va Superga, penso che di sport non abbia capito nulla". 

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