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Toromania: Ronaldo come Maresca, è un provocatore ma non è un campione
IL CAMPIONE E' STATO ICHAZO - Ed è stato fortunato, Ronaldo, che di fronte a sé nella sua esultanza ha trovato un ragazzo intelligente e dal temperamento mite come Ichazo, che dotato di eccezionali doti tecniche non è ma si è dimostrato campione nel non cadere nella provocazione, non reagire e neanche nel lasciarsi andare a sceneggiate per il colpo subito (come molti suoi colleghi avrebbero fatto). Cosa sarebbe successo in campo se Ronaldo avesse esultato in quel modo davanti a giocatori come Zlatan Ibrahimovic o all’ex allenatore del Torino Sinisa Mihajlovic? O anche a uomini simbolo della storia granata come Giorgio Ferrini o Pasquale Bruno?
PROVOCATORE PIU' CHE CAMPIONE - “Un campione una cosa del genere non la fa mai. E' talmente sopra che non si permette di farla, dopo aver quasi sbagliato un rigore. Non mi sarei mai aspettato una cosa del genere, se lui fosse stato un campione…” ha dichiarato, a ragione, il presidente del Torino Urbano Cairo. Non è il primo comportamento altezzoso di Cristiano Ronaldo, che solamente pochi mesi aveva disertato la cerimonia del Premio Uefa perché il premiato non era lui, ma Luka Modric. Ma se crede di essere davvero un campione farebbe bene a iniziare a comportarsi come tale, a tornare con i piedi per terra: per ora ha dimostrato di essere solo un provocatore. Nella storia dei derby verrà ricordato al pari di Enzo Maresca (con l’aggravante di avere molta più esperienza e undici anni più di quanti Maresca ne avesse nel derby del 2002) e non al pari di veri campioni come Alessandro Del Piero.