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Toromania: rimpianto derby. Consola il 5° posto della Juve: altro che la Superchampions di Agnelli...
All’indomani del derby c’è comunque da ringraziare Nicola per quanto fatto finora: ha ridato un’anima e un gioco a una squadra che nella gestione Giampaolo spesso è stata impresentabile (se si fosse puntato da inizio su Nicola oggi il Torino non sarebbe al quartultimo posto), ha voluto due giocatori come Sanabria e Mandragora, che si stanno rivelando pedine fondamentali per la salvezza. Se il Toro è tornato a giocarsela alla pari con la Juventus, non accontentandosi del pari ma cercando fino al 94’ la vittoria, il merito è proprio di Nicola. Se si aprirà un ciclo con lui in panchina, forse, anche le vittorie contro la Juve non saranno più un tabù.
A proposito di Juventus, dopo il 2-2 nel derby e le vittorie in contemporanea di Atalanta e Napoli, il pensiero non può che andare anche ad Andrea Agnelli: sogna di stravolgere il calcio europeo con una Superlega o Superchampions (alla cui la sua squadra dovrebbe partecipare per diritto divino) che rischierebbe di renderebbe obsoleti i vari campionati, eppure da tre anni vede la Juventus uscire dalla Champions con squadre che alla Superlega probabilmente non parteciperebbero (Ajax, Lione e Porto). Ora, un po’ anche grazie al Toro, la formazione bianconera è scesa al quinto posto e rischia di non partecipare alla prossima Champions: chissà che questo pareggio non possa aiutare a ridimensionare i sogni di Agnelli e salvare il calcio europeo dalla follia della Superlega.