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Toromania: questo Belotti vale più di 100 milioni
Belotti non è il classico centravanti forte fisicamente, bravo nel capitalizzare i palloni che i compagni gli servono, è un giocatore differente, unico: spesso è lui per primo ad andare a prendere il pallone, strappandolo dai piedi del centrocampista o del difensore avversario, non passa l'intera partita nei pressi dell'area di rigore avversaria, spesso è dall'altra parte del campo a ricorrere un avversario, ma quando entra in area è poi letale: contro il Palermo ha ricevuto cinque palloni nei pressi della porta avversaria, tre li ha infilati alle spalle di Posavec. Mihajlovic lo ha definito “il miglior attaccante italiano”, sottolineando il fatto che Belotti è sulla buona strada per diventare anche il miglior attaccante del campionato italiano. Considerati fattori quali l'età (ha compiuto 23 anni lo scorso 20 dicembre) e i continui miglioramenti che l'attaccante sta mostrando e le cifre monstre spese negli ultimi anni dai top club europei, non è assurdo pensare che la cifra della clausola potesse essere anche superiore. Lo sa anche Cairo, che dopo la partita con il Palermo, tra il serio e il faceto ha dichiarato: “Potessi, ora metterei la clausola a 150 milioni ma non si può”.
La clausola, valida solo per le squadre straniere, è invece fissata a 100 milioni e il rischio che a fine anno Chelsea, Manchester United, Real Madrid o un altro dei tanti club che hanno mostrato interesse per Belotti presenti l'offerta è sempre più concreto. Con quella cifra a disposizione, senza dimenticare i solidi quasi 40 milioni che a fine anno il Torino incasserà dai vari riscatti di Maksimovic, Peres, Martinez e Jansson, Cairo avrebbe la possibilità di costruire una squadra da Champions League. Ma sarebbe bello se un Torino da prime posizioni venisse costruito attorno a questo Belotti.