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Toromania: questa squadra gioca proprio male. Ci si divertiva di più con Mazzarri
Certo è che arrivare a una partita come quella contro i liguri dopo 120 minuti di fatica a San Siro non è la situazione ideale. Giampaolo a fine partita se l’è presa con il calendario, che certamente non aiuta e sui cui criteri di compilazione ci sarebbe molto da dire, ma se il Torino a metà stagione si ritrova ad arrancare nei bassifondi della classifica le responsabilità maggiori non sono di chi decide quando le partite vanno giocate: i mea culpa li devono fare prima di tutto Giampaolo, Cairo e Vagnati.
Presidente e dt non hanno costruito una squadra adeguata all’allenatore (la scelta di puntare su un mediano dai piedi poco educati come Rincon la dice lunga in questo senso) e ora sono colpevolmente fermi nel mercato di riparazione: i giorni passano, le rivali si rinforzano (il Genoa ha preso Strootman, la Sampdoria Torregrossa, il Cagliari Nainggolan) e il Torino resta al palo. Giampaolo, dal canto suo, non è stato in grado di dare un gioco a una squadra che, secondo tutti gli addetti ai lavori, non è da penultimo posto in classifica: era stato presentato come un “maestro di calcio”, un esteta del pallone, la realtà è che il suo Torino gioca male. Molto male. Atalanta e Lecce a parte, ci si è divertiti di più con Walter Mazzarri, che sapeva ottenere i risultati.