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    Toromania: perché Borini sarebbe l'acquisto giusto

    Toromania: perché Borini sarebbe l'acquisto giusto

    • Andrea Piva
    Finita l'era Mihajlovic, al Torino è iniziata quella Mazzarri. E se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, il 3-0 rifilato al Bologna non può che rendere fiduciosi in vista del prosieguo del campionato i tifosi granata. Con l'ingaggio dell'allenatore toscano il presidente Urbano Cairo ha lanciato un segnalo chiaro: il suo Toro è ambizioso e vuole lottare fino alla fine per qualificarsi all'Europa League. Ora però il presidente granata di messaggio ne deve lanciare un altro, dimostrando le ambizioni del propri club anche sul mercato: non serve una rivoluzione, ma la squadra va completata con qualche elemento di qualità. Serve un esterno e, tra i tanti nomi presenti sull'agenda del ds Gianluca Petrachi, quello di Fabio Borini è il migliore per il Torino.

    Borini può giocare sia come attaccante (e al Toro ne serve uno), sia come esterno, possiede ottime qualità tecniche, un buon dribbling e in questa stagione per il Milan al di sotto delle aspettative è uno dei pochi che sta avendo un rendimento positivo e costante. Ma non solo, acquistare un giocatore del calibro di Borini, che nel curriculum può vantare squadre come Chelsea, Roma e Liverpool, servirebbe anche al presidente Cairo per dare un chiaro segnale alla squadra e alla tifoseria riguardo alle sue intenzioni di creare un Torino sempre più forte, che possa competere di anno in anno per obiettivi prestigiosi.

    Per crescere realmente il Torino, oltre a non vendere di anno in anno i calciatori migliori (da Ogbonna e Zappacosta l'elenco è fin troppo lungo), deve iniziare a investire anche su giocatori che hanno già dimostrato il loro valore, non solo puntare su scommesse. Per questo Fabio Borini potrebbe essere l'uomo giusto su cui puntare in questa sessione di mercato. Un allenatore come Mazzarri, poi, saprebbe certamente farlo rendere al meglio.

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