Toromania: per l'Europa mancano ancora due centrocampisti
Il portiere c'è, il difensore centrale al posto di Glik, gli attaccanti esterni ci sono e c'è anche un giovane promettente centrocampista a cui affidare un domani le chiavi della squadra. All'appello, alla voce nuovi acquisti per sognare l'Europa, mancano solamente due centrocampisti: un regista esperto e una mezzala che sappia abbinare qualità a quantità.
Cairo ha a disposizione un mese esatto per completare la rosa e consegnare a Mihajlovic un Torino che possa realmente puntare ad una qualificazione ad una manifestazione europea. Con due acquisti di qualità in mezzo al campo la squadra granata avrebbe tutte le carte in regola per puntare almeno al sesto posto. Juventus, Roma e Napoli sono ancora, sulla carta, irraggiungibili. Anche l'Inter finora si è rinforzata, specialmente con gli acquisti di Banega e Candreva, mantenendo elevato il gap qualitativo con il Torino. Gap che invece si è ridotto con le altre cosiddette big: se il Milan, Lapadula a parte, è finora immobile sul mercato, la Lazio invece ha preso soltanto Immobile. Poco nulla ha fatto anche la Fiorentina, il Sassuolo, sesta forza del campionato lo scorso anno, ha invece un Vrsaljko in meno e una competizione in più da giocare.
Non va inoltre dimenticato che il dodicesimo posto con cui il Torino ha terminato lo scorso campionato non rispecchia i veri valori della squadra. Maksimovic, Zappacosta, Baselli, Benassi e anche Belotti hanno le qualità per poter rendere molto di più di quanto fatto nell'ultima stagione. Nei prossimi trentuno giorni toccherà a Cairo lavorare per regalare a Mihajlovic gli ultimi due innesti necessari, salvo partenze, per poter puntare in alto. Poi la palla passerà a Mihajlovic che dovrà far rendere al meglio la propria squadra. E di palloni da passare se ne intende molto Mirko Valdifiori: uno degli acquisti di qualità magari potrebbe essere proprio lui.
Il portiere c'è, il difensore centrale al posto di Glik, gli attaccanti esterni ci sono e c'è anche un giovane promettente centrocampista a cui affidare un domani le chiavi della squadra. All'appello, alla voce nuovi acquisti per sognare l'Europa, mancano solamente due centrocampisti: un regista esperto e una mezzala che sappia abbinare qualità a quantità.
Cairo ha a disposizione un mese esatto per completare la rosa e consegnare a Mihajlovic un Torino che possa realmente puntare ad una qualificazione ad una manifestazione europea. Con due acquisti di qualità in mezzo al campo la squadra granata avrebbe tutte le carte in regola per puntare almeno al sesto posto. Juventus, Roma e Napoli sono ancora, sulla carta, irraggiungibili. Anche l'Inter finora si è rinforzata, specialmente con gli acquisti di Banega e Candreva, mantenendo elevato il gap qualitativo con il Torino. Gap che invece si è ridotto con le altre cosiddette big: se il Milan, Lapadula a parte, è finora immobile sul mercato, la Lazio invece ha preso soltanto Immobile. Poco nulla ha fatto anche la Fiorentina, il Sassuolo, sesta forza del campionato lo scorso anno, ha invece un Vrsaljko in meno e una competizione in più da giocare.
Non va inoltre dimenticato che il dodicesimo posto con cui il Torino ha terminato lo scorso campionato non rispecchia i veri valori della squadra. Maksimovic, Zappacosta, Baselli, Benassi e anche Belotti hanno le qualità per poter rendere molto di più di quanto fatto nell'ultima stagione. Nei prossimi trentuno giorni toccherà a Cairo lavorare per regalare a Mihajlovic gli ultimi due innesti necessari, salvo partenze, per poter puntare in alto. Poi la palla passerà a Mihajlovic che dovrà far rendere al meglio la propria squadra. E di palloni da passare se ne intende molto Mirko Valdifiori: uno degli acquisti di qualità magari potrebbe essere proprio lui.