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Toromania: Parigini deve giocare, merita più di Zaza
L'ex Valencia è senza dubbio una risorsa importante per il Torino ma raramente ha convinto ed è riuscito a esprimere le sue qualità: a differenza di Parigini deve ancora trovare la migliore condizione fisica e la giusta amalgama con i compagni di squadra. L'intuizione estiva avuta da Walter Mazzarri di provare l'ex Primavera come esterno di centrocampo si è rivelata indovinata, ma Parigini nasce e resta un attaccante esterno (ruolo che ricopre anche in Nazionale) e potrebbe giocare come trequartista di sinistra nel 3-4-2-1 ma anche come spalla di Andrea Belotti.
Ora che sta finalmente riuscendo a mostrare il proprio talento, il Torino non può permettersi di lasciare il suo numero 27 troppo in panchina. La storia di Parigini, sin da quando giocava nelle formazioni del vivaio granata sembrava fosse già scritta e l'approdo in serie A con la maglia granata pareva potesse essere imminente. Invece l'attaccante ha dovuto aspettare diversi anni, trascorsi in prestito in giro per l'Italia tra serie B e serie A, prima si fermarsi in pianta stabile a Torino ma, ora, tutti nell'ambiente granata, dai tifosi al presidente Urbano Cairo, sono felici di poter contare sulla qualità di Vittorio Parigini. Basta che venga fatto giocare.