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    Toromania: niente alibi per l'eliminazione in Coppa. Ora c'è anche la Curva da riconquistare

    Toromania: niente alibi per l'eliminazione in Coppa. Ora c'è anche la Curva da riconquistare

    • Andrea Piva
    Ciao ciao Coppa Italia. Ai sedicesimi, stavolta. Prima ancora di aver incontrato una delle cosiddette big. È stato il Frosinone a eliminare il Torino. O meglio: sono state le riserve del Frosinone. Juric e Cairo a fine partita hanno puntato il dito sull’arbitraggio (osceno, aggiungiamo) di Fourneau, ma non si può non ricordare che di fronte c’era una formazione ciociara rimaneggiata, con i vari Cerofolini, Ibrahimovic, Kvernadze titolari. 

    Certo il Torino non ha giocato una partitaccia, le sue occasioni per vincere le ha create e se Fourneau avesse annullato l’1-0 al Frosinone (come avrebbe dovuto fare) o concesso sull’1-1 il rigore per il fallo su Seck (come avrebbe dovuto fare) oggi probabilmente commenteremo una qualificazione agli ottavi di finale. Con i se e con i ma non si fa però la storia, servono i fatti che raccontano di un’altra sconfitta che si va a incastonare in un periodo particolarmente complicato, interrotto dalla vittoria di Lecce che aveva permesso di prendere una boccata d’ossigeno prima di tornare con la testa sott’acqua. 

    Del gol irregolare di Ibrahimovic o del rigore non concesso a Seck importa poco anche alla Maratona che ieri, per la prima volta da un po’ di anni, è tornata a contestare pesantemtene squadra e presidente. Lo ha fatto durante la partita, ha continuato a farlo fuori dallo stadio dopo il triplice fischio. Finora, nonostante le brutte prestazioni e i risultati negativi, la curva era sempre stata al fianco della squadra: ora invece va riconquistata.

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