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Toromania: Mazzarri, meno alibi e più coraggio
Una squadra che ha un solo risultato a disposizione, come il Torino, che gioca contro una formazione qualitativamente inferiore, come la Spal, non può fare un solo tiro verso la porta avversaria in tutti i novanta minuti, non può rinunciare dall'inizio a quei pochi giocatori di qualità che ha, come Baselli e Falque, non può avere timore dell'avversario neanche dopo essere rimasto in inferiorità numerica al 60'. Non ha avuto coraggio il Torino e non lo ha avuto soprattutto Mazzarri, che nella ripresa ha rinunciato anche ai due attaccanti per rinforzare il centrocampo, togliendo Zaza e inserendo Baselli, con Belotti che inoltre era spesso costretto a tornare per dare una mano alla squadra in fase difensiva. Eppure il Torino doveva vincere.
A fine partita Mazzarri si è poi scagliato contro l'arbitraggio reclamando un rigore (inesistente) su Belotti e definendo ingiusta l'espulsione (sacrosanta) di Nkoulou. Ma se il Torino contro la Spal non è andato oltre lo 0-0 la colpa non è del pur pessimo Mariani, stavolta è proprio Mazzarri ad aver toppato nelle scelte, sia quelle della formazione iniziale che nei cambi. L'allenatore toscano ha più volte dimostrato di saper fare molto bene il proprio mestiere e la sua squadra è ancora in corsa per la zona Europa League: ora però il Torino non può più sbagliare e deve giocare per vincere, non per non perdere.