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Toromania: mamma mia che Toro! Più forti anche di Leao e di Abisso
Eppure i primi dieci minuti sembravano raccontare un’altra storia, con Leao che per due volte ha svirgolato in area il pallone del possibile 0-1, assorbita l’ondata d’urto rossonera il Torino ha poi iniziato a giocare a viso aperto la sua partita, hanno segnato Djidji e Miranchuk ma non si può non tessere le lodi di Pietro Pellegri: meno di un anno fa veniva scartato proprio dal Milan, ieri si è preso la sua rivincita con una partita di lotta e sacrificio, una gara da Toro, di quelle che fanno impazzire la gente granata. Ha corso e rincorso gli avversari finché è rimasto in campo, ha fatto a sportellate con tutti, recuperato palloni e pazienza se questa volta non ha segnato.
L’unica pecca della serata quasi perfetta del Torino è stata quella sciagurata uscita di Milinkovic-Savic. D’accordo che il gol di Messias sarebbe stato da annullare per la spinta su Buongiorno, ma cosa ci faceva il portiere a spesso sulla trequarti campo? Non c’era alcun motivo per uscire e lasciare la porta sguarnita, considerato che c’era un suo difensore in netto vantaggio per arrivare sul pallone. Ancora una volta ha dimostrato di essere un estremo difensore incostante, capace sì di compiere grandi parate come nel derby o a Udine ma anche di elargire doni alle squadre avversaria. Per fortuna che stavolta non ha regalato anche dei punti.
