E' l'unico dibattito che resta acceso in casa granata. Dal momento che l'allenatore è stato confermato, il gruppo pure, la cessione di Darmian era annunciata da tempo immemore e sono pure arrivati acquisti che soddisfano la piazza, resta un punto focale nella genesi del prossimo Toro (oltre ai due acquisti mancanti, centrocampista e attaccante): cosa fare delle richieste che arrivano per Maksimovic e Bruno Peres?

I due difensori sono corteggiati, e - per ammissione di Gianluca Petrachi - proposte fra gli 8 e i 10 milioni sono già giunte in via dell'Arcivescovado. Sono congrue? Non lo sono? Qualche mese fa probabilmente sarebbero parse più che adeguate, ma le cifre che si stanno toccando in questa sessione di calciomercato fanno nascere delle domande; l'ormai famigerata querelle sulla valutazione del cartellino del romanista Romagnoli non è solo argomentazione per i tifosi, ma anche per gli stessi attori principali dello spettacolo pallonaro.

Dunque, cosa fare con questi due big? Accettare quelle che comunque sono buone offerte (anche solo una delle due), pretendere budget più elevati in linea con le valutazioni un po' gonfiate di questa estate 2015, o tenerli in squadra a prescindere? Di certo, una sola cosa dovrà evitare Cairo, o meglio una sola promessa dovrà mantenere: quella di non cederli all'ultimo giorno (diciamo negli ultimi 15) di mercato. In qualche modo, il nuovo gruppo di Ventura dovrà avere il tempo per cementarsi.