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    Toromania: Lyanco più Bonifazi, nella nuova difesa spazio ai giovani

    Toromania: Lyanco più Bonifazi, nella nuova difesa spazio ai giovani

    • Andrea Piva
    Davide Zappacosta classe 1992, Lyanco classe 1997, Kevin Bonifazi classe 1996, Antonio Barreca classe 1995: potrebbe essere questa la difesa del Torino 2017/2018. Un pacchetto arretrato giovane, la cui età media sarebbe di 22 anni, con il terzino destro a fare da chioccia con i suoi 26 anni (nel 2018). Un'ipotesi questa che può sembrare azzardata ma che sotto la Mole sta prendendo sempre più piede.

    Urbano Cairo una settimana fa ha rinnovato il contratto di Bonifazi - giocatore rivelazione del campionato di serie B con la maglia della Spal che ora è stato anche convocato per la prima volta in nazionale Under 21 – negli scorsi mesi aveva invece blindato Antonio Barreca che, dopo aver guadagnato il posto da titolare nell'undici granata ha attirato su di sé le attenzioni di molte squadre, tra le quali l'Inter e il Napoli. Nonostante l'interesse di partenopei e nerazzurri, il terzino sinistro anche nella prossima stagione dovrebbe restare agli ordini di Mihajlovic, così come dovrebbe restare anche Zappacosta. Per completare il reparto sopra citato mancherebbe quindi il solo Lyanco: il Torino lo sta seguendo e ha anche iniziato la trattativa con il San Paolo per poterlo prendere, come lo stesso difensore e anche il presidente del club brasiliano nelle scorse settimane hanno confermato. Per riuscire a mettere a disposizione di Mihajlovic il giovane centrale il presidente Cairo dovrà riuscire a battere un concorrenza di prim'ordine composta da Altetico Madrid e Juventus: è in particolare la società bianconera quella che ha mostrato maggiore interesse, oltre al Torino, per Lyanco. Vincere il derby di mercato sarebbe per il presidente Torino un bel segnale da dare a tutta la piazza.

    I prossimi mesi diranno se quella della linea verde in difesa rimarrà solamente un'idea o se diventerà realtà, vedendo il rendimento altalenante degli esperti centrali che si sono alternati finora, puntare su giocatori meno esperti ma di qualità potrebbe essere la scelta giusta. L'importante è che la prossima estate non venga commesso l'errore delle ultime due sessioni di mercato, ovvero non completare a dovere il reparto arretrato di Mihajlovic.

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