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    Toromania: le parole di Juric sono peggio della sconfitta nel derby

    Toromania: le parole di Juric sono peggio della sconfitta nel derby

    • Andrea Piva
    La sconfitta subita nel derby non è la cosa peggiore accaduta ieri. Peggiori sono le dichiarazioni e le sensazioni che hanno lasciato la conferenza stampa di Ivan Juric: il tecnico è sembrato rassegnato, stanco, deluso. Non del suo lavoro, nemmeno dei suoi giocatori, ma della sua esperienza al Torino: sperava di trovare una situazione diversa, una società che seguisse le sue ambizioni e quelle della piazza, ha alzato la voce, ha battuto i pugni sul tavolo per cercare di portare le sue idee e far crescere il Torino, non è invece stato seguito dal dt Vagnati e dal presidente Cairo e si è ritrovato con una squadra incompleta a non poter seguire le proprie ambizioni e quelle della piazza. 

    “Torino non è come Verona, lì lo scudetto era il decimo posto. A Torino il decimo o il dodicesimo posto per l’ambiente non va bene” ha spiegato in conferenza stampa, sintetizzando al meglio il pensiero dei tifosi. Sperava di poter fare un salto di qualità, alla fine della scorso campionato aveva addirittura parlato di obiettivo Europa, poi ha visto partire diversi titolari (Bremer, Pobega, Mandragora, Brekalo, Praet, Belotti) ma senza che venissero tutti rimpiazzati. La sensazione che a fine stagione possa salutare tutti e andarsene, come fece a Verona, è forte. Ricominciare un altro ciclo la prossima estate sarebbe un’altra sconfitta per Cairo.

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