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Toromania: la seconda squadra è una risorsa per la società. Cairo non fartela sfuggire
Le squadre B non sono e non saranno mai la panacea per i problemi del calcio italiano, non favoriranno neanche particolarmente la crescita di talenti per le nazionali. Chi è bravo e ha qualità per arrivare ad altissimi livelli trova spazio comunque, anche in serie A (da Donnarumma a Chiesa, passando per Singo e Barella, di esempi anche nel nostro campionato ce ne sono vari) ma è pur veri che ci sono anche giocatori che hanno bisogno di maggiore tempo per poter crescere e affermarsi e le società si ritrovano ora molto presto nella condizione di dover decidere sul loro futuro.
Le seconde squadre possono essere quindi una risorsa importante per i vari club, se sfruttate a dovere - sarebbe ad esempio utile che la squadra B adotti un gioco il più simile a possibile a quello della prima squadra, come avviene al Barcellona, in modo che i calciatori possa essere pronti il prima possibile al salto di categoria - e il Torino farebbe bene a non lasciarsi sfuggire questa opportunità nel caso in cui ci fosse.