Toromania: la mano di Mazzarri e la mano di Cairo. A Genova si sono viste entrambe
Al Ferraris si è vista la mano di Mazzarri, ma si è vista anche quella di Urbano Cairo. Il risultato non è stato però altrettanto positivo. L'immobilismo sul mercato del presidente nell'ultima sessione di mercato ha pesato a Genova, ma rischia di pesare ancora di più fra una settimana contro l'Udinese: quel Godfred Donsah a lungo trattato ma non portato sotto la Mole al Torino sarebbe servito anche solo per una mera questione numerica. In mezzo al campo la coperta è corta, cinque centrocampisti sono pochi, soprattutto per una squadra che solitamente gioca con tre uomini in mezzo al campo, ieri addirittura quattro perché Baselli è stato avanzato sulla trequarti. Contro l'Udinese Mazzarri non potrà disporre di Acquah, che verrà squalificato dopo il cartellino rosso ricevuto ieri, e quasi certamente neanche di Rincon, infortunatosi nel finale di partita (sembrerebbe uno stiramento ma gli esami a cui sottoporrà domani chiariranno meglio l'entità del problema avuto).
Fortunatamente l'infortunio di Obi non sembra essere grave e il nigeriano dovrebbe essere recuperabile per domenica. Non resta che sperare che la mano di Mazzarri sia più forte di quella di Cairo e che l'allenatore riesca a sopperire alle lacune di una rosa non adeguatamente rinforzata nell'ultima finestra di mercato.