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Toromania: Juric va accontento in fretta. Servono acquisti entro il ritiro non il 31 agosto
Idee, soldi e rapidità, dicevamo: in casa Torino il primo elemento lo deve portare Davide Vagnati, incaricato di scovare in giro per il mondo i calciatori necessari a Ivan Juric per provare a raggiungere la qualificazione a una coppa europea (obiettivo voluto dai tifosi e inseguito anche dallo stesso allenatore). I soldi invece li deve mettere sul piatto Urbano Cairo: la cessione di Gleison Bremer, ma anche quelle di giocatori che non rientrano più nei piani come Simone Verdi, Karol Linetty, Simone Zaza e altri, serviranno a finanziare il mercato in entrata. Per quanto riguarda la rapidità nel chiudere le trattative e portare i giocatori sotto la Mole servirà un lavoro congiunto tra dt e presidente: guai a ripetere l’errore dello scorso anno, quando i principali rinforzi (Brekalo, Praet, Pobega oltre a ZIma) arrivarono tutti nelle ultime 48 ore di mercato, quando le prime due partite di campionato erano già in archivio (come altrettante sconfitte).
Prima Juric avrà a disposizione i rinforzi desiderati, prima le sue idee di gioco verranno apprese e prima arriveranno i risultati. Quanto sia importante per un allenatore avere a disposizione la squadra più completa possibile sin dai primi giorni del ritiro estivo è inutile sottolinearlo: Juric ha espressamente chiesto dieci rinforzi per la sua squadra, c’è un mese di tempo per portarne il più possibile alla sua corte.