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Toromania: Juric fa 100. Ma sarebbe importantissimo se arrivasse a 200
Il tecnico continua a rimandare il momento della verità, dice di non pensarci ancora a quel contratto in scadenza e di essere concentrato solamente sul campo. Dall’altra parte Cairo continua a corteggiarlo, perché sa quanto sia difficile trovare un allenatore capace di valorizzarlo così tanto i giocatori come il tecnico croato. C’è la questione delle ambizioni del Torino che sono la vera cartina tornasole dell’intera vicenda: perché Juric, dopo aver fatto benissimo al Verona ed essersi confermato ora in granata, vuole una squadra che gli permette di lottare per obiettivi importanti, per essere protagonista di anno in anno anche in Europa. Una squadra come, per esempio, l’Atalanta. Non è un nome detto a caso, perché se Gasperini dovesse chiudere la propria avventura a Bergamo, Juric sarebbe uno dei principali candidati alla sua sostituzione. E all’Atalanta ritroverebbe il ds amico D’Amico, con cui aveva lavorato molto bene a Verona.
Per il Torino continuare con Juric sarebbe però fondamentale per proseguire quel percorso di crescita iniziato due anni e mezzo fa. Ripartire da capo con un altro allenatore rischierebbe di essere una sorta di autogol: in questi sei mesi Cairo non compierà chissà quale miracolo per convincere il tecnico croato a restare, c’è da sperare che quanto fatto in questi anni basterà a convincere l’allenatore a rimanere.