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Toromania: Juric è l'oro di questo Toro. Adesso altri 90 minuti per sognare l'Europa
Il Torino di Juric ha fatto meglio dell’anno scorso, quando si era fermato a quota 50 punti, nonostante una squadra indebolite dalle partenze di Belotti (non sostituito), di Pobega e Mandragora (non sostituiti), di Bremer, Praet e Brekalo (loro sì ben sostituiti con Schuurs, Miranchuk e Vlasic). Ora ha tre punti in più ma ha anche la possibilità di arrivare a quota 56 battendo l’Inter: impresa difficile ma tutt’altro che impossibile, considerando che ieri i nerazzurri hanno conquistato la qualificazione aritmetica alla prossima Champions League e la settimana dopo l’impegno contro il Toro avranno da affrontare il Manchester City. Difficile pensare che la testa dei calciatori nerazzurri non sarà almeno in parte orientata a quella finale.
Il dato oggettivo dei punti conquistati è il primo indicatore dell’ottimo lavoro svolto da Juric in questa stagione, ma non è l’unico. Dovranno certamente tenerne in considerazione anche Urbano Cairo e Davide Vagnati in sede di mercato: Juric è l'ora di questo Torino, se accontentato, non come accaduto lo scorso anno, Juric è un allenatore che può davvero regalare grandi soddisfazioni.