Toromania: Iturbe è già un idolo ma per l'Europa non basta
Contento dell'arrivo di Iturbe lo è anche Mihajlovic che ora può contare su un reparto offensivo all'altezza dell'obiettivo prefissato per questa stagione: la qualificazione all'Europa League. Se finora il tecnico ha avuto a disposizione tre veri titolari (Belotti, Ljajic e Falque) e tre riserve (Maxi Lopez, Martinez e il promettente ma ancora acerbo Boyé), ora può contare su un altro vero titolare. Iturbe non si può infatti certo considerare una riserva, con la maglia del Verona ha già dimostrato tutte le proprie qualità tecniche nel campionato di serie A. Ora però Cairo e Petrachi non devono arrestare il proprio lavoro: la campagna di rafforzamento della squadra è iniziata nel modo giusto ma a Mihajlovic servono ulteriori acquisti per far sì che la sua rosa sia allo stesso livello di quelle delle altre concorrenti per un piazzamento europeo. Servono ancora almeno un difensore che possa giocare titolare al fianco di Castan e un centrocampista. L'arrivo in prestito di Iturbe e il riscatto anticipato di Falque devono solo essere l'antipasto in questo mercato, non la portata principale.
Nell'attesa che anche la difesa e il centrocampo vengano rinforzati, quello che però appare già chiaro è che a Torino i tifosi hanno voglia di sognare: 11.000 spettatori il 4 gennaio alle 15 per un'amichevole contro una formazione di serie D sono un'enormità. Con un Iturbe in più, sognare e vedere realizzati i propri sogni è più semplice.