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Toromania: il rinnovo di Vagnati è un messaggio lanciato da Cairo. Ora il dt deve conquistare tifosi e Juric
Uno dei meriti di Vagnati è stato quello di riuscire ad abbassare il tetto ingaggio del Torino con le cessioni dei giocatori che avevano lo stipendio più ed erano fuori dal progetto, basti pensare a Verdi, Zaza o Izzo, ma anche di saper mettere a segno colpi importanti, come Schuurs, Vlasic o Miranchuk. Ma non tutto ha funzionato durante l’ultima estate (e non solo): se Juric si è tanto arrabbiato in estate è perché quasi tutti i neoacquisti (eccezion fatta per Radonjic e la scommessa Bayeye, che è stato però rimandato dal tecnico) sono arrivati a ritiro finito e con il campionato alle porte. La squadra non è stata poi numericamente completata e l’assenza del tanto richiesto centrocampista di peso si è fatta sentire in questa prima parte di stagione.
Ed è per questi motivi che sui social la notizia del prolungamento di contratto di Vagnati non è stata accolta con entusiasmo dai tifosi, c’è anche chi teme che possa essere il preludio all’addio di Juric. Il doppio compito che attende il dt ora è proprio quello di riuscire a conquistare tifosi e allenatore: il mercato invernale è alle porte ed è il primo banco di prova. Certo avrà bisogno anche dell’aiuto di Cairo che, dopo aver lanciato un segnale importante, tra gennaio e l’estate è chiamato ad aprire il portafoglio per completare la squadra e non perdere, di nuovo, tutti i giocatori arrivati in prestito come è invece accaduto la scorsa estate.