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    Toromania:il derby non l'ha perso il Toro, l'ha perso Cairo

    Toromania:il derby non l'ha perso il Toro, l'ha perso Cairo

    • Andrea Piva
    “In difesa ci sono giocatori come Izzo e Nkoulou più Bremer, Djidji, Lyanco e Bonifazi. Ditemi voi chi in Serie A ha sei difensori di questo livello. Non li ha nessuno, nemmeno la Juventus”. Disse Cairo a inizio stagione, dopo che il suo Torino si era sbarazzato senza troppe difficoltà dello Shakhtyor Soligorsk nei preliminari di Europa League, quando gli si chiedevano spiegazioni sul non mercato fatto fino a quel momento. E aveva ragione Cairo quando sosteneva che la Juventus non ha una difesa come quella del Torino, lo si è visto chiaramente ieri quando Lyanco si è fatto superare con una facilità disarmante in occasione dei primi due gol e quando Djidji, appena entrato, ha sbagliato un’intervento in area chiudendo il match sul 4-1. 

    Sia chiaro, non è colpa di Lyanco o Djidji se il Torino ha perso il derby, lo ha perso perché dal punto di vista della qualità la differenza con la Juventus è abissale. Lo ha perso perché nel secondo tempo Sarri ha potuto inserire Douglas Costa e Higuain, mentre Longo ha dovuto affidare le sue speranze a Edera e Millico. Lo ha perso perché a gennaio si è ritenuto che questa squadra non avesse bisogno di rinforzi e si potesse inoltre permettere di lasciar partire un giocatore come Iago Falque, uno dei pochi giocatori di qualità presenti in rosa. Lo ha perso perché questo Torino un vero progetto di crescita non ce l’ha.

    Il derby lo ha perso Cairo, per la diciottesima volta da quando è presidente del Torino: solo in quattro occasioni, negli ultimi 15 anni, il risultato è stato diverso dalla vittoria della Juventus. Eppure quest’anno la difesa la granata era più forte anche di quella bianconera. O forse no, presidente?

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