Toromania:| Riecco i soliti difetti
Sospetti non ce ne sono. Ci sono chiari colpevoli, che in realtà colpevoli non sono. Sono giocatori che hanno limiti e difficoltà in questa categoria. Dire che il Toro avrebbe meritato di avere un certo numero di punti in più ha un senso del tutto relativo: forse per le questioni arbitrali avverse il discorso regge, ma per il gioco e la qualità della squadra no. Non si discute il valore dei granata, della loro manovra e dei giocatori più rappresentativi: si discute più in generale questo Toro, apparso ancora troppo immaturo e fragile per avventurarsi in zone di classifica molto diverse da questa.
E' un Toro che ha saputo forgiare un bel carattere 'di gruppo' e una maturità sufficiente a salvarsi e a tenere testa cinque o sei squadre, parlando su 38 giornate. A questo Toro evidentemente non si può chiedere di più. Un Toro che vince solo due volte in trasferta e troppe volte butta via delle vittorie apparentemente già intascate, non può ambire ad altro che non sia la salvezza.
Riconosceremo sempre grande professionalità a tutti i soldati di Ventura, come riconosceremo loro di aver mantenuto la categoria al primo anno di Serie A (non era scontato) e anche di aver sovvertito qualche pronostico, non solo individuale: questo Toro ha i suoi meriti e i suoi limiti. Purtroppo però, i difetti sono le cose che solitamente rimangono più in testa, non solo ai tifosi: e il Toro di difetti ne ha, e sono sempre gli stessi. Sabato non ci sono state eccezioni, ma solo conferme di quanto le ambizioni granata - al momento - non possano essere differenti da queste.