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Toromania: Hart, un caso da risolvere in fretta
“Siamo tutti contenti di Joe ma una decisione va presa in fretta per programmare il futuro” aveva pubblicamente affermato Mihajlovic prima dell'ultima partita di campionato. Ora la palla passa a Cairo che, nelle scorse settimane, aveva visto rifiutarsi dal Manchester City la proposta del rinnovo del prestito del portiere. Acquistare Hart a titolo definitivo è pressoché impossibile, non tanto per le alte richieste economiche del club inglese (circa 15 milioni di dollari), quanto per l'alto ingaggio che percepisce lo stesso estremo difensore: oltre 4 milioni di euro. Nel capoluogo piemontese Hart si è trovato bene, ma questo potrebbe non bastare a far sì che la trattativa possa andare a buon fine. Se il numero uno della nazionale inglese a fine stagione dovesse lasciare l'Italia, come al momento pare più che probabile, il Torino a quel punto dovrà trovare in fretta un sostituto: queste ultimo mese e mezzo di campionato e di allenamenti servirà a Mihajlovc per valutare il giovane Milinkovic-Savic (ha 20 anni e finora ha accumulato esperienza solamente nel campionato polacco) e decidere se affidargli i galloni da titolare nella prossima stagione.
Se il serbo non dovesse convincere, Cairo dovrà agire celermente sul mercato per trovare una valida alternativa per il ruolo di numero 1 e non ripetere l'errore commesso nel 2013 quando il Torino si ritrovò a iniziare la stagione senza avere in rosa un vero e proprio portiere titolare ma tre giocatori acquistati per fare le riserve: Padelli, Gomis e Berni. Come detto da Mihajlovic, una decisione va però presa in fretta.