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    Toromania: grazie Hart. Hai regalato un sogno ad un intero popolo

    Toromania: grazie Hart. Hai regalato un sogno ad un intero popolo

    • Andrea Piva
    Un commosso commiato sotto la Maratona e il lancio dei propri guantoni ai tifosi: così è finita l'avventura al Torino di Joe Hart. Contro il Sassuolo il portiere inglese ha giocato la sua ultima partita con la maglia granata addosso: ora probabilmente tornerà in Inghilterra, difenderà nuovamente la porta di qualche club di Premier, portandosi però dietro un bagaglio emozionale enorme, di quelli che solo il Toro sa dare. D'altra parte una giornata come il 4 maggio gli altri club non ce l'hanno e anche l'inaugurazione di un impianto storico e importante come il Filadelfia è un evento che non si vive tutti i giorni. Hart tornerà in Inghilterra anche con il rammarico per una stagione, sia sua che della squadra, che poteva andare meglio, ma si porterà comunque dietro l'affetto di un intero popolo.

    Scegliere di passare da un top club europeo, come il Manchester City, ad una squadra che negli ultimi vent'anni ha al massimo ottenuto un settimo posto in serie A d'altra parte non è da tutti. Quando la notizia della trattativa tra il si è diffusa, in pochi credevano che fosse reale. Impossibile, pensavano in molti, che il numero uno della nazionale inglese, il portiere che pochi mesi prima giocava la semifinale di Champions League, che negli ultimi sei anni è stato il titolare dei Citiziens vincendo tutto il possibile in patria, potesse davvero arrivare al Toro: invece Joe Hart ha sorpeso tutti, ha lasciato realmente il club inglese per quello torinese, facendo sognare i tifosi granata e facendo parlare della sua nuova squadra in tutta Europa. Se il Torino in questo campionato ha potuto contare su un portiere del blasone di Hart, un grazie lo deve ad Attilio Lombardo, il vice del tecnico Sinisa Mihajlovic. L'ex centrocampista aveva infatti avuto modo di conoscere e lavorare con l'estremo difensore inglese proprio al Manchester City, quando svolgeva il ruolo di collaboratore tecnico di Roberto Mancini. È Lombardo che ha di fatto reso possibile la trattativa, dopo che Guardiola aveva bocciato il portiere britannico, facendo scendere nelle gerarchie alle spalle di Claudio Bravo e Wilfredo Caballero

    Nonostante qualche uscita a vuoto costata cara, il bilancio di Hart al Torino è sicuramente positivo. Vedere un calciatore di tale livello scegliere di vestire la maglia granata è stata un'emozione che da troppo tempo il popolo granata non provava: per questo il portiere inglese resterà a lungo nei cuori dei tifosi e sono certo che anche a Joe Hart il Toro gli resterà a lungo nel cuore.

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