Toromania:| Sono pazzi, ma sosteniamoli
Se questo è il Toro, allora si può sperare in qualcosa di buono in questa stagione. Quante volte l'abbiamo detto, ormai, in dieci giornate di campionato? Troppe. Questo è un Toro 'pazzo', imprevedibile, molto buono ma ancora molto immaturo. Già, perché fare risultato a Roma con la Lazio e non riuscire, tre giorni prima, ad imporsi sul Parma in casa è roba da pazzi, anzi da immaturi. E tutto questo è ampiamente comprensibile, per carità: la squadra deve crescere, capire in un certo senso la categoria e poi, chiaramente, ha i suoi limiti, pertanto non ci si può aspettare che voli, anche se ci abbiamo creduto, almeno per qualche settimana o per qualche giorno.
A questo Toro manca qualcosa: un centrocampista, un attaccante e chissà cos'altro. A gennaio però mancano ancora due mesi e otto partite: Ventura deve fare come può, come sta facendo ormai da dieci gare a questa parte, senza inventarsi nulla, ma cercando di costruire un futuro più o meno a breve-medio termine per i giocatori di cui dispone, nella speranza che per l'inizio del nuovo anno possano arrivare alcuni graditi regali per il tecnico ligure.
Intanto domenica c'è il Napoli da affrontare, senza paura né presunzione, ma certamente a viso aperto e non alla ricerca di un pareggio che servirebbe appena alle statistiche. Adesso, quindi, non resta altro che stare dietro a questo Toro pazzo e imprevedibile, che qualche volta rischia di crollare di fronte alla più piccole difficoltà, ma poi sa rialzarsi, superando scogli enormi e regalando alla gente quell'emozione e quell'orgoglio di essere granata dentro.