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Toromania: Glik cuore Toro, 5 anni in granata non si possono dimenticare
Juve per Glik vuol dire derby, anche se ora non gioca più nel Torino e se la affronterà nella più prestigiosa competizione continentale. Lo ha fatto capire lo stesso difensore postando sul proprio profilo Facebook, immediatamente dopo il sorteggio, la foto del suo celebre intervento su Giaccherini nella sua prima stracittadina. Un'entrata in scivolata irruenta ma pienamente sul pallone che per l'arbitro Rocchi fu da espulsione, per molti tifosi bianconeri bastò per etichettare il polacco come un macellaio mentre per i tifosi granata fu un'ingiustizia ma anche l'episodio che fece scoccare definitivamente l'amore per il polacco. Glik con quell'intervento diventò un idolo della Maratona (il rapper Willy Peyote gli ha anche dedicato una canzone) e l'anno dopo, in seguito alla cessione di Rolando Bianchi, ereditò la fascia da capitano. A proposito di quell'intervento, chissà cosa avrà pensato Kamil Glik la scorsa estate leggendo della trattativa tra il Torino e Emanuele Giaccherini che stava per concretizzarsi, proprio nei giorni in cui lasciava la maglia granata per trasferirsi al Monaco.
Con la maglia del Torino contro la Juventus solamente una volta Glik è riuscito a gioire, poi ha collezionato una serie di delusioni tra partite perso all'ultimo minuto di recupero, alcune anche a causa errori arbitrali, altre senza praticamente che la formazione granata le giocasse. Proverà a togliersi qualche nuova soddisfazione con la maglia del Monaco. A tifare per lui ci saranno anche i tifosi granata, proprio come se fosse ancora un giocatore del Torino. D'altra parte cinque anni al Toro non si possono dimenticare.