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    Toromania: giù le mani da Belotti

    Toromania: giù le mani da Belotti

    • Andrea Piva
    I tifosi del Torino, a circa due settimane dallo stop alle trattative, attendono ancora che il mercato possa decollare (nonostante il presidente Urbano Cairo parli dell'attuale come della sua migliore campagna acquisti), ma ora il rischio è che possa cadere in picchiata. Questo mercato rischia di trasformarsi in una sorta di montagna russa in cui la discesa arriva all'improvviso, senza che ci sia stata alcuna salita. E a far scendere verso il basso il trenino Torino potrebbe essere la cessione di Andrea Belotti. Del tutto inaspettata e imprevedibile fino a poche ore fa.

    Proprio quel 'Gallo' apparso rigenerato dalle vacanze estive, voglioso più che mai di tornare a essere un grande protagonista della serie A con il Torino. Si è visto un Belotti motivato negli allenamenti e in ritiro è sempre stato l'ultimo ad abbandonare il campo: insomma quell'attaccante distratto dalle tanti voci di mercato dello scorso anno, pronto a cambiare maglia se fosse arrivata l'offerta giusta, fino a pochi giorni sembrava essere solo un lontano parente del Gallo. E ora? Che Belotti sarà quello che si avvicina all'inizio ufficiale della nuova stagione con il Torino?  

    Vendere ora, a fine sessione di mercato, Belotti al Napoli, o a qualunque altra squadra, sarebbe a dir poco dannoso per il Torino. Soprattutto per questo Torino rimasto che, complice un mercato finora tutt'altro che esaltante (l'unica eccezione è rappresentata dall'arrivo di Armando Izzo), ha fatto della continuità con il lavoro iniziato a gennaio il suo punto di forza. Walter Mazzarri ha costruito il gioco della sua squadra intorno al Gallo e, ora, a pochi giorni dall'inizio del campionato rischia di dover insegnare movimenti e schemi a tutt'altri giocatori offensivi. Insomma, Belotti va tenuto.

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