Getty Images
Toromania: Giampiero Ventura, l'allenatore che ha perso più derby. Ma...
DA JONATHAS A EL KADDOURI
Alla prima stracittadina della storia giocata allo Stadium, è subito polemica. Al 36’, Glik entra rovinosamente su Giaccherini in mezzo al campo: l’impatto è tremendo, il polacco prende palla e gamba, Rocchi opta per l’espulsione. Da quel momento, non ci sarebbe più stata partita, con i bianconeri che avrebbero poi trionfato con un netto 3-0. Anche al ritorno, l’arbitro della gara, Bergonzi, fu il protagonista in negativo della sfida: sullo 0-0, nella stessa azione, prima non segnala il fuorigioco di Jonathas, poi non sanziona la plateale trattenuta di Bonucci sull’attaccante brasiliano. Sarebbe stato rigore ed espulsione, invece Vidal e Marchisio avrebbero firmato il successo della formazione guidata da Antonio Conte. Anno nuovo, errori vecchi, perché anche nel 2013/2014 il Toro viene clamorosamente penalizzato. All’Olimpico, Pogba segna il gol vittoria dopo la posizione irregolare e attiva di Tevez, mentre allo Juventus Stadium Mazzoleni non vede lo sgambetto di Pirlo ai danni di El Kaddouri nell’area di rigore bianconera.
DISASTRO RIZZOLI
E se nei derby dell’anno scorso non ci furono casi da moviola, in due delle tre stracittadine di questa stagione i granata hanno nuovamente da lamentarsi. Si parte dalla coppa Italia di dicembre, quando Doveri non espelle lo juventino Zaza nonostante la durissima entrata sul portiere del Toro Ichazo, e si arriva a domenica, con Rizzoli protagonista assoluto. Nel primo tempo non punisce la plateale simulazione di Lichtsteiner, mentre nella ripresa confeziona errori a ripetizione. Sono tre gli episodi che fanno infuriare Ventura: Alex Sandro, già ammonito, non viene espulso in occasione del rigore concesso per fallo su Bruno Peres; l’abbaglio del guardialinee Tonolini sulla rete del 2-2, che giudica irregolare la posizione di Maxi Lopez, tenuto però nettamente in gioco da Cuadrado; il mancato rosso a Bonucci, graziato in più di un’occasione. Un derby, quindi, terminato con un pesante 1-4, ma che, da regolamento, sarebbe dovuto andare diversamente. Così come è capitato in diverse stracittadine con Giampiero Ventura sulla panchina granata.
Emanuele Pastorella