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    Toromania: fa panchina alla Roma, ma quanto manca Belotti

    Toromania: fa panchina alla Roma, ma quanto manca Belotti

    • Andrea Piva
    Lo scorso giugno non serviva certo essere Nostradamus per prevedere che Andrea Belotti al Torino sarebbe mancato. E tanto. Non era però neppure difficile prevedere che in una qualsiasi grande del nostro campionato il Gallo avrebbe fatto fatica a giocare e alla Roma, finora, si è sempre dovuto accontentate di qualche scampolo di gara, le uniche due presenze da titolare sono state in Europa League contro Ludogorest e Helsinki ma non appena il livello degli avversari si è alzato, come avvenuto ieri contro il Real Betis, Mourinho ha preferito affidarsi ai titolari Abraham e Dybala. 

    Certo la stagione è ancora lunga e lo spazio, anche in campionato, per Belotti non mancherà. Ma non rinnovare il contratto con il Torino per trasferirsi nella Capitale in termini di minutaglie non sembra essere stata una buona idea: il Gallo era però alla ricerca di un progetto ambizioso più che di spazio in campo, lo ha spiegato lui stesso. Vederlo però scaldare la panchina alla Roma fa aumentare il rammarico di averlo perso, anche perché in estate si è deciso di non sostituirlo ma di puntare su quei giocatori che lo scorso anno erano le sue riserve: una scommessa che, finora, non è stata vinta, tanto che l’attacco granata è il terzo peggiore della serie A. 

    Sanabria non è mai stato un bomber da doppia cifra e in questo inizio di campionato sta continuando a segnare con il contagocce, appena due reti in otto giornate di campionato. Pellegri è invece ancora a secco: ha finora giocato meno e continua a dover fare i conti con alcuni problemi fisici. Un bomber come Belotti servirebbe eccome a questo Torino. Anzi, servirebbe proprio Belotti.

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