La corsa al mercato di gennaio è già iniziata, anche per il Toro. I piani della dirigenza granata, tuttavia, hanno subito qualche cambiamento improvviso a causa degli infortuni a lungo termine di Ogbonna e Santana. Ecco allora che un centrale difensivo e un esterno andranno presi, senza dubbi: Petrachi è già al lavoro su questo fronte. Erano già in programma, invece, altre mosse riguardanti gli altri reparti.

Con Agostini e Caceres destinati alla partenza, in difesa occorrerà riequilibrare la situazione, anche numericamente parlando: D'Ambrosio e Darmian a destra, Masiello e un nuovo arrivo a sinistra. In mezzo partirà solo, salvo sorprese, il giovane Migliorini. A metà campo c'è da capire quale destino attenderà Brighi, deluso del recente scarso impiego, mentre Suciu andrà a fare esperienza in Serie B, per ritrovare condizione e giocare con continuità. 

Sugli esterni, detto del sostituto di Santana, resta da valutare anche cosa fare di Verdi: meglio un prestito, probabilmente, piuttosto che altri sei mesi da spettatore. L'allarme Cerci invece pare rientrato definitivamente: l'esterno, ora, potrebbe anche restare. Infine resta l'attacco, ovvero il reparto con maggiori punti interrogativi. Bianchi, alla fine, dovrebbe restare fino a giugno, con o senza rinnovo.

Resta senza dubbi anche Meggiorini, mentre Sansone sta valutando le offerte pervenutegli: l'ex giocatore del Sassuolo è tentato dall'addio, e a quel punto il Toro andrebbe a colmare il vuoto lasciato eventualmente da lui con un nuovo arrivo. Acquafresca è un'ipotesi, ma non concreta, ancora: piacciono anche Livaja (Inter) e Moscardelli (Chievo). Quel che è certo è che nel mercato di casa Toro, a gennaio, ci sarà un intenso traffico.