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    Toromania: ciao ciao Europa. Ma la verità è che il Torino non se l'è meritata

    Toromania: ciao ciao Europa. Ma la verità è che il Torino non se l'è meritata

    Ciao ciao Europa. Il gol di El Kaabi nei minuti finali dei tempi supplementari di Olympiacos-Fiorentina ha infranto tutti i sogni europei: niente Conference League il prossimo anno per il Torino, niente partite del giovedì da giocare in giro per l’Europa. Ma a essere onesti, più che il gol di El Kaabi, a infrangere tutti i sogni europei è stato il Torino stesso: la squadra granata deve recitare il mea culpa per i tanti punti buttati al vento con prestazioni orribile contro squadre alla portata. Basti pensare agli 0-0 casalinghi senza quasi mai tirare in porta contro Cagliari, Verona, Salernitana e Frosinone, ma anche ai pareggi esterni contro Sassuolo e Frosinone, oltre che alla sconfitta di Empoli.

    È in quelle partite che il Torino ha perso l’Europa più che ad Atene, è in quelle partite che in fondo ha dimostrato di non meritarsela più di tanto la qualificazione alla Conference League, neppure nell’anno in cui c’era a disposizione un posto in più (solitamente ne hanno vanno di squadre italiane nelle coppe, quest’anno invece otto). Sarebbe bastato vincere due o tre delle partite citate in precedenza, nemmeno tutte, per staccare un biglietto per una coppa europea, invece in quelle partite il Torino ha dimostrato lacune incredibili in fase offensiva, nella costruzione del gioco e ha perso per strade punti importanti, prendendo anche fischi che non sembra sono stati ben digeriti. 

    Senza Conference League si ripartirà per l’ennesima stagione che i tifosi sperano possa essere quella buona, magari quella della svolta (anche se sono sempre meno a credere che sarà ciò possa avvenire).

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