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    Toromania: ci faremo piacere il 'gobbo' Zaza. Cairo non vendere Ljajic e Iago!

    Toromania: ci faremo piacere il 'gobbo' Zaza. Cairo non vendere Ljajic e Iago!

    • Andrea Piva
    Quell'entrata in scivolata in ritardo su Ichazo e quell'invito a alzarsi, rivolto al portiere granata, in uno dei derby più brutti della storia: fino a ieri pomeriggio, per i tifosi del Torino, era questo Simone Zaza. “Gobbo”, è la definizione da curva, quella che indica i rivali bianconeri che più stanno sullo stomaco, quelli che in campo mostrano quell'arroganza mal sopportata da chi è granata. Gli appartenenti a questa categoria sono tanti, dagli italiani Bettega e Bonucci, passando per gli stranieri Platini, Nedved e Lichtsteiner. Anche Pasquale Bruno ha fatto parte di questa categoria, fino a che la convivenza cittadina con il Toro e tutto ciò che gli ruota intorno non gli ha fatto entrare nella pelle, nel sangue e nel cuore quel colore granata, facendolo diventare uno degli idoli indiscussi dei tifosi del Torino. 

    Ecco, proprio a Bruno pensano ora i tifosi granata, quelli che rivedono in Zaza la grinta di O' Animale. Saprà anche lui farsi conquistare dal Toro, dalla sua storia e dal suo mondo? Saprà diventare un idolo della tifoseria? Saprà mettere in campo quella sfacciataggine anche nei derby giocati in maglia granata? Sarà il tempo a dirlo. Zaza non è né Bettega, né Bonucci, non è neanche Platini, Nedved e Lichtsteiner, Zaza può essere il nuovo Bruno. La maglia bianconera l'ha indossata solo un anno e non è certo una bandiera della Juventus, se saprà farsi conquistare dal Toro e innamorarsi della maglia, della storia, potrebbe invece anche diventare una bandiera del Torino.

    Chi ancora oggi storce il naso per l'acquisto di Zaza non può che tapparlo in attesa di vedere come procederà la sua storia con il Torino. Tralasciando gli aspetti più passionali, emotivi e impulsivi che l'acquisto di Zaza porta dietro di sé e concentrandosi su quelli tecnici non si può certo negare che quello dell'attaccante ex Valencia non sia stato un ottimo acquisto per il Torino. Dopo aver portato alla corte di Mazzarri una serie di scommesse dall'estero, Cairo e Petrachi hanno chiuso il mercato con due colpi che hanno certamente rinforzato la formazione granata: uno, appunto, è Zaza, l'altro è Soriano. Nessuno dei big, inoltre, è stato ceduto, nei prossimi giorni potrebbe partire Niang (in Francia e in Spagna il mercato è aperto fino al 31 agosto), ma se il presidente granata resisterà alla tentazione di cedere uno tra Falque e Ljajic allora si potrà davvero sperare in un Toro capace di qualificarsi a una coppa europea. 

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