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Toromania: Cairo, non basta vendere. A gennaio bisogna anche comprare
Come fare? Cercando una nuova sistemazione a giocatori come Parigini e Edera, che finora a malapena hanno visto la panchina, figurarsi il campo, e intervenendo per portare sotto la Mole qualche giocatore di qualità che possa alzare il livello tecnico della squadra. Le occasioni sul mercato non mancano: nell’Inter, per esempio, c’è un giocatore come Borja Valero che da inizio stagione scalda la panchina nerazzurra. Certo, lo spagnolo non è più di primo pelo ma ha piedi e testa per essere ancora importante in una squadra come il Torino. Affidarsi alla sola speranza che Baselli, Rincon, Meité e Lukic non siano vittime di infortuni nello stesso arco di tempo potrebbe non bastare.
E poi c’è il capitolo difesa: anche in questo caso l’obiettivo del Torino sembra essere quello di sfoltire, cedendo uno dei sei centrali in rosa (Bonifazi è il candidato principale alla cessione). Anche in questo caso, però, disputare tutta la seconda parte di stagione con soli cinque centrali, per un allenatore che è solito giocare con la difesa a tre, potrebbe essere rischioso. Basti pensare che già nella partita di sabato contro l’Inter Mazzarri non avrà certamente a disposizione due dei suoi sei difensori. Cairo e Bava a gennaio non pensino quindi solo al mercato in uscita, ma si occupino anche di migliorare la squadra sul piano della qualità: per una squadra che ha ambizioni di alta classifica, ma che già ora si trova costretta a inseguire a causa di un inizio di campionato al di sotto delle aspettative, è il minimo da fare.